STATI UNITI
Le Trumpiadi, canto quarto
Import tax: sembra Berlusconi
ma è meno inutile

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Si è fatto un grande chiasso sulle intenzioni di Trump di ostacolare l’importazione delle merci straniere per proteggere i produttori interni. Ma le sue dichiarazioni bellicose non corrispondono agli atti. Quanto a fanfaronate eguaglia Berlusconi: i suoi atti sono però ben lontani dalle dichiarazioni, e non sono affatto privi di senso.

I due executive order (la natura di questo atto è descritta qui; la lista degli executive order di Trump è illustrata da Foxnews; i testi ufficiali si troveranno nel Federal Register) hanno contenuti modesti. Anzi, avranno contenuti modesti, perché ieri Trump ha abbandonato la Sala Ovale senza firmare i due atti, interrompendo la cerimonia perché un giornalista lo ha irritato accennando ai rapporti con la Russia di Flynn, il suo ex national security adviser. (PS. I due order sono stati firmati il 31 marzo e pubblicati il 5 aprile).

Il primo order (Establishing Enhanced Collection and Enforcement of Antidumping and Countervailing Duties and Violations of Trade and Customs Laws),ì incarica il Commerce Department e altri uffici federali di effettuare una ricerca sulle cause del massiccio deficit commerciale degli USA, esaminando gli abusi commerciali e i casi di dumping, cioè prodotti venduti sottocosto, aiuti di Stato che falsano la concorrenza o pratiche commerciali non dotate di reciprocità con altri Stati. In realtà sembra che studi accurati e recentissimi ci siano già e abbiano ben messo in chiaro il disavanzo commerciale degli USA con Cina ($347 miliardi) Giappone ($69 miliardi), Germania ($65 miliardi), Messico ($63 miliardi) ecc.

La ricerca deve anche indagare i trattati commerciali che non hanno prodotto per gli USA i benefici sperati e in particolare le regole dell’OMC (organizzazione mondiale del commercio) che non assicurano parità tra gli Stati, specie in materia di tassazione: per es., le merci – anche quelle importate dagli USA – circolano in Europa gravate di IVA, ma entrano negli USA scontate di questa imposta, che negli USA non esiste. Per questa ragione l’amministrazione Trump sta pensando di introdurre un’imposta simile.

Il secondo order sul commercio (Omnibus Report on Significant Trade Deficits)  intende combattere le forme di evasione delle tasse che gli USA impongono per contrastare pratiche di dumping o anticoncorrenziali.

Come si vede i provvedimenti che verranno adottati non hanno gli effetti catastrofici che ha denunciato la stampa italiana, che forse ha preso troppo sul serio certe fanfaronate di Trump. E sì che Berlusconi ci dovrebbe aver vaccinato. Governò la fase in cui la Cina entrò nel OMC (dicembre 2001) e l’euro iniziò a circolare in Europa (gennaio 2002). Di fanfaronate ne disse tante in quel periodo (c’è una pagina di Wikiquote dedicata ad esse), ma per i problemi seri della globalizzazione non ha dimostrato l’interesse che, bene o male, manifesta Trump. Ne portiamo le conseguenze.

 

 

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