Si torna a parlare di separazione delle carriere dei magistrati. La Commissione affari costituzionali della Camera ha avviato l’esame di quattro proposte di legge costituzionale che prevedono concorsi separati e due consigli superiori per la magistratura requirente e per la magistratura giudicante.
Dov’è il Parlamento?
«La mia lunga esperienza di membro del Parlamento ha consolidato le mie convinzioni sulla insostituibile centralità della funzione parlamentare nello sviluppo di una società nazionale e nella capacità di trasmettere una dimensione di partecipazione democratica negli organismi multilaterali in cui sempre più la comunità internazionale è destinata a organizzarsi».
Divario sociale ed eguaglianza
Eguaglianze. La Costituzione repubblicana distingue due significati del principio di eguaglianza. Il primo comma dell’art. 3 enuncia la regola dell’eguaglianza formale, secondo cui situazioni eguali vanno trattate in modo eguale, mentre situazioni diverse devono essere disciplinate in modo diverso.
La pandemia è dello Stato (la Corte costituzionale e la legge valdostana)
di Giovanni Di Cosimo
A un anno dall’inizio della pandemia, la Corte costituzionale assegna la gestione dell’emergenza esclusivamente al legislatore statale.
Pazza crisi
Si può leggere la crisi di governo alla luce delle anomalie istituzionali che segnano il quadro.
Una decisione solo apparentemente semplice
La decisione sul taglio dei parlamentari è solo apparentemente semplice. Ogniqualvolta si tocca la Costituzione si provocano infatti importanti effetti sistemici. Per esempio, il taglio lineare da 945 a 600 altera gli equilibri nel collegio per l’elezione del Presidente della Repubblica, visto che a fronte della drastica riduzione dei parlamentari resta ferma la componente dei delegati regionali.
Fase 2. Cioè?
di Giovanni Di Cosimo e Angela Cossiri
Alla fine è arrivato anche il dpcm della fase 2. Ovvero l’ennesima cascata di norme che regolano minutamente la nostra vita nell’era covid. Molte di queste ripetono i contenuti dei decreti precedenti. Altre sono delle new entry che, in alcuni casi, suscitano perplessità.
Tra decreti e decreti: l’importanza di usare lo strumento giusto
In attesa di vedere come sarà la fase due, cerchiamo di capire meglio quel che è capitato finora.
Coronavirus, il TAR sospende l’ordinanza della Regione Marche (che ne fa un’altra)
di Giovanni Di Cosimo e Giacomo Menegus
Lo scontro tra Governo e Regione Marche sulla gestione dell’emergenza coronavirus fa segnare una prima provvisoria vittoria del fronte governativo; la vicenda tuttavia – di difficile lettura per i non addetti ai lavori – rischia di accentuare il senso di disorientamento e sfiducia della cittadinanza verso le istituzioni in un momento già complesso per il Paese.
Federalismo scolastico?
Finora il dibattito sul regionalismo differenziato si è concentrato soprattutto sui profili finanziari degli accordi fra il Governo e le regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Ma aspetti controversi emergono anche relativamente alla definizione delle materie. Da questo punto di vista, la materia più problematica è forse l’istruzione, uno dei capisaldi dello stato sociale strettamente legata all’effettiva realizzazione del principio di eguaglianza. Due sono gli aspetti più critici.
La strana storia del “decreto crescita”
Il decreto cosiddetto crescita approvato ieri sera ha una caratteristica davvero singolare.
Perché sarebbe meglio che le leggi le facesse il popolo?
Passano le stagioni, cambiano i temi dell’agenda politica, ma fra i partiti resta l’idea fissa di modificare la Costituzione. Dopo il tentativo fallito nella precedente legislatura, e quelli ancora precedenti, e dopo qualche modifica (in genere peggiorativa) andata in porto, la maggioranza attuale punta sul rafforzamento della partecipazione popolare al procedimento legislativo