di Roberto Bin
L’11 gennaio 2017 la Corte costituzionale sarà impegnata, come quasi ogni anno di questi tempi, a valutare l’ammissibilità dei quesiti referendari. Infatti la legge cost. 1/1953 ha affidato alla Corte questo ingrato compito, e l’art. 33 della legge 352/1970, che disciplina i referendum, impone alla Corte di fissare entro il 20 gennaio la Camera di consiglio per discutere e poi di pubblicare la sentenza entro il 10 febbraio.
corte costituzionale
I quesiti dei referendum
Sul testamento biologico è scontro
tra Stato e Regioni.
Il Titolo V fa male alla salute?
di Carlo Magnani
Casi di sincronia e coincidenza istituzionale da leggere come auspicio positivo? Stefano Rossi segnalava su questo giornale il passo in avanti compiuto, in Commissione Affari sociali della Camera, dal disegno sul testamento biologico e come l’intervento del legislatore si renda necessario anche in virtù della recentissima sentenza della Corte costituzionale n. 262 del 14 dicembre 2016. Diamo un breve sguardo alla decisione.
Italicum: perché dalla Corte
non bisogna aspettarsi nulla
di Roberto Bin
Gli articoli di Fabio Ferrari e Alessandro Morelli hanno già ben messo in luce entro quali stretti margini si trovi a operare la Corte costituzionale a proposito dell’Italicum.
Legge elettorale: è possibile un premio
di maggioranza nazionale al Senato?
di Salvatore Curreri
La maggior parte dei commentatori politici ritiene abbastanza probabile, se non quasi certo, che la Corte costituzionale bocci l’Italicum, dichiarando incostituzionale il turno di ballottaggio (in assenza di una percentuale minima d’accesso) e i capilista bloccati.
Legge elettorale: perché il Parlamento
dovrebbe decidere prima della Corte
di Alessandro Morelli
Dopo il 4 dicembre 2016, la prossima data da segnare su un calendario politico sempre più ansiogeno è il 24 gennaio 2017, giorno in cui, a Palazzo della Consulta, si svolgerà l’udienza del giudizio relativo all’Italicum.
Corte e Italicum: siamo proprio sicuri che interverrà?
di Fabio Ferrari
Per vicende a tutti note, se si votasse oggi Camera e Senato sarebbero eletti con due sistemi elettorali diversi: la prima con l’“Italicum”, il secondo con il “Porcellum” corretto dalla Corte costituzionale (sent. 1/2014).
Salvini colpisce ancora
Un motivo ci sarà se il nome di Matteo Salvini campeggia con una certa frequenza in questa rubrica.
Ma davvero la riforma del Titolo V
toglie poteri alle Regioni?
Sembra un punto su cui, caso raro, tutti sono d’accordo, quelli del SI e quelli del NO. La riforma comporterà una notevole compressione dei poteri regionali.
L’assist della Corte che Renzi non ha colto
Merita una sottolineatura l’osservazione di Roberto Bin a commento della sentenza della Corte Costituzionale sulla Legge Madia.
La Corte ha respinto il ricorso del Codacons
La Corte Costituzionale ha respinto in quanto inammissibile il ricorso presentato dal Codacons e da Giuseppe Ursini.