Quando si assume la guida di una qualsiasi istituzione non solo questa finisce per essere rappresentata e persino identificata con chi “sale” a quel livello di “comando” ma, inevitabilmente, costui diventa una persona “nuova” che “cede” alla carica ricoperta molto di sé stesso in particolare della sua sfera privata (ancorché questa, pur presumibilmente ridimensionata, non si possa azzerare).
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Turchia: un “democratico” addio alla democrazia?
Nel dettaglio le modifiche costituzionali
di Alessandro Morelli * e Entela Cukani **
Può una democrazia “suicidarsi” in modo democratico? Abbandonare per sempre i propri principi e istituti, attraverso gli stessi strumenti della tradizione democratica (votazioni, referendum ecc.)? Ovviamente è possibile. Il popolo non è infallibile e per dimostrarlo non è necessario scomodare la “democratica” Atene del V sec. a.C., che condannò a morte Socrate, o la folla chiamata in causa da Ponzio Pilato per decidere chi liberare tra Gesù e Barabba.