La riforma costituzionale riduce il numero dei senatori di due terzi, per l’esattezza da 315 a 100. La drastica riduzione ha varie conseguenze.
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L’incognita della doppia maggioranza
di Giovanni Di Cosimo
L’incognita maggiore della riforma costituzionale riguarda il ruolo che svolgerà il nuovo Senato che, nel peggiore degli scenari, potrebbe contrapporsi alla Camera. È lo scenario della doppia maggioranza che si regge su alcune ipotesi.
I livelli essenziali di assistenza (LEA)
e la rappresentanza territoriale del nuovo Senato
di Salvatore Curreri
Si è molto discusso in queste settimane sulla natura della rappresentanza dei nuovi senatori.Secondo i sostenitori del NO alla riforma, costoro saranno, come oggi, rappresentanti dei partiti politici e non dei territori di provenienza, e quindi si organizzeranno all’interno del nuovo Senato e voteranno secondo logiche di schieramento partitico, con buona pace degli interessi regionali e comunali di cui dovrebbero essere portavoce.
Ma è davvero così complicato
il “nuovo” procedimento legislativo? Una riflessione
di Roberto Bin
Tra le tante cose approssimative che si dicono a proposito della riforma ve n’è una che è quantomeno da discutere: che la riforma renderebbe molto complicato il procedimento legislativo, prevedrebbe una dozzina e forse più di procedimenti diversi, rischierebbe di paralizzare il Parlamento in continui conflitti. Ma è davvero così?
Articoli 57 e 68: peggiorati dal Parlamento
di Antonio Ramenghi
Nella legge di riforma della Costituzione ci sono molti articoli fonte di dibattito e scontro tra i sostenitori del sì e quelli del no. In particolare due articoli, il 57 e il 68.
SENATO
Decreti su terremoto e fisco
in aula dal 22 novembre
Il decreto legge sul terremoto e il decreto legge fiscale arrivano in aula al Senato da martedi’ 22 novembre.