Poteva andarci peggio, avremmo potuto avere Salvini ministro

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di Edmund Burke

Ve lo immaginate su tutti gli schermi con felpa della Protezione civile? Che visita ogni sera, con guardie del corpo e il lunapark dei media, un’astanteria o un reparto di rianimazione? Che, un po’ per proteggersi un po’ per camuffarsi per uno dei nostri eroi che rischiano la loro vita per salvare la nostra, si infila camice e schermo di protezione? Ma questo è solo folklore, direte giustamente voi. Ma che cosa i sondaggi potrebbero suggerire al ministro degli interni di fare o dire, questo non lo si può prevedere? Contro chi sarebbe riuscito a fomentare l’odio della gente, di quella gente che è disposta a dare ascolto a lui e ai suoi accoliti?

I momenti di emergenza sono pericolosissimi. Non solo e non tanto per il pericolo che li genera, ma per le reazioni che provocano. Nella gente, anzitutto, ma nelle istituzioni soprattutto. A un virus si sopravvive, ma alle svolte autoritarie che possono essere causate dall’irresponsabilità dei leader politici è molto più difficile porre riparo. La Storia ci offre un repertorio smisurato. Già, ma chi legge la storia? Serve a poco, l’importante è indovinare lo slogan, il tweet giusto.  Abbiamo già visto dove ci stava portando il “prima gli italiani”. A proposito: questa volta gli italiani sono i primi, almeno in Europa. Nel mondo no, la Cina ci ha battuti.

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8 commenti su “Poteva andarci peggio, avremmo potuto avere Salvini ministro”

  1. E’ una riflessione corretta. Ci saranno gli irriducibili pronti a dire che ci sarebbe voluto il pugno di ferro. Ma è un fatto che l’emergenza gestita d chi h tendenze autoritarie sarebbe stata un’arma dalle conseguenze imprevedibili

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  2. Premesso : Non ho mai votato né mi sento rappresentato da Matteo Salvini.

    Questo articolo é squallido. Ancora più squallida é la persona che l’ha scritto, celando il proprio nome.

    Credevo che costituzione. Info fosse una testata seria… Credevo…

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  3. Ma questo é un sito di diritto costituzionale o una miserabile testata al rango di Fanpage. It?

    Perché non vi é riferimento ad alcun atto normativo?

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    • In questa delicatissima fase della storia italiana le opposizioni si stanno comportando con grande correttezza dopo essere state insultate da esponenti di maggioranza che sostengono il Governo e che fino a fine febbraio, cioè circa 3 settimane fa, sottovalutavano il problema ed accusavano di razzismo e fascismo chiunque chiedesse misure più stringenti.
      Come sarebbe andata con la compagine precedente di Governo o con un Governo diverso non possiamo saperlo. Ma è sotto i nostri occhi come sta andando con questo Governo con le felpe di Conte e l’impalpabile Speranza il cui Ministero ha sponsorizzato gli spot boomerang di Michele Mirabella dove si diceva che il contagio non era facile ed esortava ad andare a mangiare nei ristoranti con le bacchette cinesi in mano. Direi che ci è andata malissimo ed il peggio se non è già questo, lo vivremo con il Governo in carica.
      Gli attacchi alle opposizioni sono fuori luogo e richiamano un modo di agire tipico dei peggiori regimi

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  4. Non devo essere certo io, semplice lettore, a prendere le difese dell’autore dell’articolo, ma a me pare che non si tratti di un attacco alle opposizioni, né tantomeno di un elogio dell’attuale gabinetto, semplicemente una attendibile previsione di quale sarebbe stato il circo mediatico (con forti sfumature autoritarie) messo in piedi da Matteo Salvini e soci. Magari è un’ipotesi sbagliata (e di certo non verificabile), ma i rischi sarebbero stati enormi. Più o meno la vicenda può essere riassunta secondo il classico dilemma tra gli incapaci di tutto (il governo attuale) e i capaci di tutto (il governo precedente)… per me è sempre preferibile la prima ipotesi

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  5. Meno male, non c’è Salvini, è vero, ma ci sono Conte con un CV truccato a palazzo Chigi e Di Maio ombra pallida del primo alla Farnesina, c’è un gara squallida attraverso i media (che creano la base materiale del potere politico, il consenso o quanto meno la “conoscibilità”) fra autorità nazionale indebolita da almeno 20 anni e protagonisti regionali, responsabili della sanità, accusando però il PCM, il ministro della sanità e la protezione civile di inefficienza nelle materie di loro stessa competenza. Di chi la colpa? Della gente che ha votato male? O degli attori politici mal inquadrati da una pletora senza paragone di costituzionalisti e politologi più interessati alla carriera, ad apparizioni televisive e declami giornalistici, a incarichi e nomine da parte del principe, che ad una sobria analisi delle regole e della realtà. L’auto-eliminazione di Salvini è una magra consolazione! Il virus più funesto da sconfiggere è nelle istituzioni pubbliche, nell’erudizione dottrinale compromessa e nel dibattito pubblico non più razionale. Ricordo a tutti che Burke è morto, dopo aver scritto tutto e il contrario di tutto (lo dice Hanna F. Pitkin, non solo io). La sua eredità però è più viva che mai.

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