Il 21 dicembre la Regione Puglia ha iniziato l’invio a 9.500 cittadini della comunicazione, via sms o mail, in cui li si informa di essere stati ammessi al ReD, il reddito di dignità.
La legge n. 3, 14 marzo 2016, varata dalla giunta di Michele Emiliano a favore delle famiglie più indigenti prevede un aiuto che va da 240 a 500 euro mensili ed è condizionato alla sottoscrizione di un “patto” tra Regione e beneficiario. Chi otterrà il Red dovrà compiere un percorso obbligatorio di formazione e di tirocinio da svolgere presso amministrazioni pubbliche, aziende, scuole, imprese no profit.
Il ReD è stata tra le prime iniziative a sostegno della povertà ad essere varata da una Regione italiana e in tempi rapidi è arrivata alla concreta attuazione con l’erogazione dei sussidi. Come detto sono per ora 9.500 i beneficiari a fronte di ben 30.000 mila domande che indicano come la povertà sia una piaga vasta in Puglia, stimata attorno all’8% delle famiglie.
Il reddito di dignità in Puglia, ha detto il presidente Emiliano, ha come obiettivo di raggiungere nel tempo 20.000 nuclei famigliari all’anno.
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