di Giovanni Di Cosimo
La decisione della Corte costituzionale sull’inammissibilità del referendum sull’autonomia differenziata (sent. 10/2025) è percorsa da un filo di profonda sfiducia nelle capacità di discernimento degli elettori.
di Giovanni Di Cosimo
La decisione della Corte costituzionale sull’inammissibilità del referendum sull’autonomia differenziata (sent. 10/2025) è percorsa da un filo di profonda sfiducia nelle capacità di discernimento degli elettori.
di Giovanni Di Cosimo
Nei giorni scorsi, il progetto Meloni-Nordio sulla separazione delle carriere dei magistrati ha superato in scioltezza lo scoglio iniziale, l’approvazione in prima lettura alla Camera dei deputati. Il ministro della giustizia ha imposto la blindatura del testo governativo che non ha subìto alcuna modifica parlamentare, né nell’esame in commissione né in quello in aula.
di Alessandro De Nicola*
La decisione della Corte costituzionale sull’ammissibilità di cinque quesiti referendari pone il Parlamento dinanzi all’imperativo di procedere con sollecitudine all’approvazione di una disciplina che agevoli l’esercizio del voto per quegli elettori che si trovino fuori dal comune di residenza nel giorno della consultazione.
di Giacomo Menegus
Forse allarmate in vista del Giubileo 2025, le autorità di pubblica sicurezza hanno finalmente deciso di parlar chiaro con riferimento alla (pur evidente) illiceità delle varie forme di self check-in praticate diffusamente in molte strutture ricettive e locazioni brevi con l’ausilio di key box, pulsantiere o sistemi da remoto. È il Ministero dell’Interno, Dipartimento della Sicurezza Pubblica, ad adottare una circolare (n. 38138 del 18 novembre 2024), indirizzata ai Prefetti di tutta Italia, che non ammette repliche.
di Luciana Cardelli
Dopo la deludente e criticatissima sentenza del Tribunale civile di Roma sul primo caso “climatico” italiano, denominato “Giudizio Universale” (per i commenti alla sentenza romana, si v. la rassegna a cura dell’Osservatorio interformanti sul contenzioso climatico italiano), arriva una ben più corposa e articolata decisione del Tribunale civile di Piacenza, in tema di abbattimento di alberi e diritto dei residenti alla mitigazione climatica contro le c.d. “isole di calore”.
di Alberto T. Cohen
Com’è noto, nella sentenza “Verein KlimaSeniorinnen” del 9 aprile 2024, la Corte europea dei diritti dell’uomo ha stabilito che uno Stato membro del Consiglio d’Europa, che non utilizzi i “requisiti necessari” di mitigazione climatica per il proprio territorio, versa in una situazione di “lacuna critica” in violazione dell’art. 8 CEDU (cfr. § 573).
di Antonella Buzzi
Il 18 settembre scorso la Camera dei deputati ha approvato un nuovo disegno di legge in tema di sicurezza pubblica, che aggrava diversi reati già presenti nel Codice penale e ne prevede di nuovi. Il testo, ora nelle mani del Senato, sta suscitando reazioni sia a livello di dibattito politico che nell’ambito della società civile, soprattutto per le restrizioni che sarebbero introdotte ad alcune forme di protesta laddove il disegno di legge fosse definitivamente approvato.
di Alice Valdesalici e Federica Cittadino
Studiare la regolamentazione del cambiamento climatico significa, tra le altre cose, analizzare le condizioni che rendono possibile una struttura decisionale che sia efficace nel contrastare la crisi climatica.
di Roberto Bin
La legge 86/2024 sulla c.d. “autonomia differenziata” è scritta male, ambigua e anche contraddittoria. Perciò può prestarsi ad attuazioni che mettano in pericolo il sistema delle autonomie e gli equilibri anche finanziari tra le regioni. Ma questo non basta a giustificare un’impugnazione da parte delle regioni.
di Nicola Posteraro
Le persone non binarie esistono: ce lo conferma al massimo livello la Corte costituzionale, che, con una importante sentenza del 23 luglio 2024 (la n. 143), ha deciso le due questioni di legittimità costituzionale inerenti ai percorsi di affermazione di genere sollevate dal Tribunale di Bolzano (II sezione civile) con ordinanza del 12 gennaio 2024[1].
di Alberto T. Cohen
Tra i tanti meriti riconosciuti alla “storica” decisione CEDU del caso Verein KlimaSeniorinnen (53600/20, specialmente al § 550), uno non sembra aver ricevuto ancora il necessario approfondimento. Ci si riferisce alla distinzione, tracciata dalla Corte europea, fra (mera) mitigazione climatica, intesa come semplice riduzione delle emissioni di gas serra, e dannosità della stessa (intesa come l’insieme degli effetti comunque negativi di quella riduzione, determinati da omissioni o errori di calcolo sulla sua quantificazione in funzione del contenimento dell’aumento della temperatura media globale, fissato dall’art. 2 dell’Accordo di Parigi).
di Gianvito Campeggio
In Italia, le sentenze dei giudici devono essere motivate in base al c.d. “minimo costituzionale”. L’espressione è stata coniata a seguito dell’art. 54 del Decreto legge n. 83/2012, con riguardo all’impugnazione in appello, ma è stata fatta propria dalla Corte di cassazione, come traduzione pratica dell’art. 111 c. 6 della Costituzione.
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