Le democrazie sono organismi fragili, da maneggiare con assoluta delicatezza. Vivono di pesi e contrappesi, di bilanciamenti dei poteri per evitare che il venir meno della dialettica o l’indebolirsi della rappresentatività democratica possa rafforzare il potere di un singolo o di gruppi di potere che ne cambierebbero la natura.
Mese: Novembre 2022
Merita il merito?
Dopo l’idea dell’attuale governo di modificare la denominazione del Ministero dell’istruzione in Ministero dell’istruzione e del merito, la questione della meritocrazia sembra tornata prepotentemente alla ribalta. Si tratta di questione complicata, dietro la quale si nascondono formidabili interrogativi pratici.
L’inutile che costa: modificare il nome dei ministeri
Il Governo sta licenziando un decreto-legge (l’ennesimo provvedimento imposto dalla “straordinaria necessità ed urgenza di procedere”!) che non serve proprio a niente*. E’ previsto il cambio di intitolazione di ben cinque ministeri, con l’aggiunta di integrazioni più o meno esotiche.
L’emergenza democratica non sono i “rave” ma il Ministero degli interni
Lo ha detto anche Annamaria Cancellieri (in un’intervista a La Stampa): “basta tecnici al Viminale… non posso che auspicare il ritorno di ministri pienamente politici“, che si ritorni cioè “alla normalità“.