La vicenda riguardante il sen. Gasparri, accusato da una nota trasmissione televisiva di non aver dichiarato una carica ricoperta in una società privata, costituisce un’utile occasione per fare un po’ di chiarezza sugli obblighi di trasparenza ai quali il parlamentare è soggetto all’atto dell’assunzione della carica.
Mese: Novembre 2023
Il salvavita del “bilancio di carbonio” e il caso “Giudizio Universale”
Un recente articolo, pubblicato in questa testata da Luciana Cardelli, richiama giustamente l’attenzione sul tema del “bilancio di carbonio”, quale elemento determinante per la tutela dei diritti costituzionali.
Concessioni demaniali e direttiva Bolkestein: eppure una via d’uscita ci sarebbe
di Alessandra Camaiani
Il tema delle concessioni balneari è tornato alla ribalta, nel dibattito d’attualità, a poche settimane dalla fine dell’anno, termine ultimo per l’adeguamento della disciplina nazionale alle indicazioni europee, secondo quanto stabilito nelle sentenze gemelle dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato del novembre 2021:
«Bilancio di carbonio» e diritti costituzionali
Nelle discussioni sulla tutela dei diritti umani di fronte all’emergenza climatica, un tema solitamente trascurato è quello del c.d. “bilancio di carbonio” (o Carbon Budget). La ragione di questa disattenzione si deve probabilmente al fatto che i giuristi, che si occupano di diritto climatico, non necessariamente leggono i Rapporti del Panel Intergovernativo delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (l’IPCC).
Diritto di asilo e Paesi “sicuri”: la libertà degli altri e i compiti dell’Avvocatura di Stato
Le questioni principali, nel sistema di asilo dell’Unione Europea, a parte il regime dei termini e delle decadenze, riguardano il potere di rilevabilità d’ufficio delle situazioni di anticomunitarietà e di illegittimità costituzionale e la valutazione, gioco forza sommaria, della prova in una procedura “accelerata”.
Una riforma da ridere
di Roberto Bin
Ho stentato a mettermi a scrivere un commento alla “madre di tutte le riforme” perché mi sembrava tempo perso. Non che non sia grave che il Governo proponga una revisione costituzionale così mal fatta, ma è il testo stesso a suscitare più ilarità che interesse.
Equivoci sulla separazione delle carriere
Si torna a parlare di separazione delle carriere dei magistrati. La Commissione affari costituzionali della Camera ha avviato l’esame di quattro proposte di legge costituzionale che prevedono concorsi separati e due consigli superiori per la magistratura requirente e per la magistratura giudicante.
Premier eletto e sovranità popolare
Non è mai indifferente il modo in cui la sovranità popolare si atteggia in una carta costituzionale e in una legge elettorale. Il modo di manifestarsi della sovranità incide sulla forma di governo e sulla struttura democratica dello Stato.
Zaia, la Costituzione e gli uomini della provvidenza
“Innanzitutto quello che dico ora, lo sostenevo anche prima. Il governo deve decidere se dare ai cittadini il ruolo di protagonisti o no. È offensivo verso di loro sostenere che c’è il blocco di mandato per sindaci e i governatori altrimenti si rischia un eccesso di potere. Significa dare degli idioti agli elettori. Prova ne sia che alcuni sindaci e governatori, che si sono presentati al secondo mandato, non sono stati eletti. E davvero sarebbe anacronistico se il premier eletto non avesse limite di mandati, mentre i presidenti di Regione e i sindaci sì”
Spiace dirlo, ma queste affermazioni di Zaia appaiono sconfortanti.