La materialità dei diritti sul banco del Jobs Act

di Andrea Guazzarotti*

1. Forfettizzare la dignità del lavoro. Due mensilità dell’ultima retribuzione per ogni anno di servizio: a parte i casi più gravi (e più rari), questo vale(va) la dignità del lavoratore ingiustamente violata da un licenziamento illegittimo secondo il Jobs Act del governo Renzi (d.lgs. n. 23 del 2015). Ancora meno vale nelle piccole imprese: precisamente la metà (e comunque non oltre le sei mensilità: art. 9.1, d.lgs. n. 23 del 2015). Ma la dignità, come tutti i diritti dei lavoratori, è double face: per alcuni è un valore intrinseco alla persona, per altri rientra tra i costi d’impresa.

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