di Salvatore Curreri
A nessuno – e non solo in dottrina – era sfuggito l’inopinato passo indietro fatto dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 157/2023 sul c.d. caso Ferri circa la tutela della libertà di mandato del parlamentare.
di Salvatore Curreri
A nessuno – e non solo in dottrina – era sfuggito l’inopinato passo indietro fatto dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 157/2023 sul c.d. caso Ferri circa la tutela della libertà di mandato del parlamentare.
Leggere in termini schiettamente politici l’elezione della componente togata del Consiglio superiore della magistratura è il segno tanto della nefasta pervasività ad ogni livello di logiche improprie quanto della feroce contrapposizione tra le componenti organizzate della magistratura italiana (con tanto di leader supportati dai rispettivi “cerchi magici”) che purtroppo alimentano quelle logiche.
di Sandro De Nardi *
Il 22 aprile 1975, nell’ambito delle celebrazioni dedicate al trentesimo anniversario della Liberazione, si è tenuta a Palazzo dei Marescialli un’apposita seduta plenaria dell’organo di governo autonomo della magistratura ordinaria per rendere omaggio al contributo che anche numerosi esponenti dell’Ordine giudiziario offrirono alla Resistenza.
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