La rielezione di Orbán, in Ungheria, arriva a poco più di un mese dal 16 febbraio 2022. In questa data si è celebrata la “vittoria dello Stato di diritto” sulle recalcitranti Polonia e Ungheria, grazie alle due sentenze della Corte di giustizia che hanno rigettato i ricorsi dei governi di questi due Paesi contro il nuovo regolamento sul «regime generale di condizionalità per la protezione del bilancio dell’Unione» (2020/2092).
orban
La pretesa “democraticità” della deriva autoritaria di Orban, Popper e l’art. 139 della Costituzione
La posizione di alcuni politici italiani, per cui la legge che conferisce poteri straordinari a Orban non avrebbe nulla di deplorevole perché deliberata dalla maggioranza del Parlamento ungherese, offre l’occasione per una breve riflessione su uno dei dilemmi principali della democrazia.
UNGHERIA
La Central European University
e un certo odore di fascismo
Dal 1991, nel cuore di Budapest, opera la Central European University (Ceu). È un’università internazionale, fondata con un contributo di 880 milioni di dollari da George Soros.
I profughi ungheresi
e la memoria di Orban
di Antonio Ramenghi
La storia maestra di vita? Si, forse. O solo per chi ne ha memoria? Quella che evidentemente manca al premier Viktor Orban e al Parlamento ungherese. Hanno appena varato una legge che prevede la detenzione per i profughi in arrivo sul suolo magiaro. Saranno raccolti in campi allestiti lungo i confini con Serbia e Croazia, rinchiusi in container, sino alla definizione della posizione di ciascuno.