Senza molto clamore, e con una tecnica legislativa un po’ impacciata, un pacchetto di riforme costituzionali ha preso l’avvio. E noi vorremmo aprire un dibattito.
Mese: Maggio 2019
Da quando i consigli comunali possono adottare solo “atti urgenti e improrogabili”?
Secondo il Ministero dell’Interno i Consigli comunali rimangono nella pienezza dei poteri anche dopo essere stati sciolti. Una decisione che contrasta con il dettato normativo e che rischia di compromettere la libertà e la trasparenza della competizione elettorale.
Referendum propositivo e democrazia artificiale
La discussione in Parlamento sulla riforma dell’articolo 71 della Costituzione ci interroga su come, anche la democrazia, possa diventare il punto di convergenza di una crisi che ha molte fonti ma un unico sbocco finale;
Riforma costituzionale e criminalità
Sul disegno di legge costituzionale di modifica dell’art.71 Cost. le osservazioni e le critiche sono state numerose ed autorevoli. Può essere opportuna qualche riflessione, limitata all’essenziale, sugli obiettivi che si vogliono perseguire.
Dove va la democrazia italiana?
Se c’è un aspetto che lascia di stucco chiunque abbia conservato una minima capacità di discernimento rispetto alle vicende politico-istituzionali che si succedono da qualche tempo nel nostro ordinamento è la capacità di minimizzare o, se volete, di sorvolare a proposito di episodi (l’ultimo dei quali rappresentato dalla revoca del sottosegretario leghista Siri) che, viceversa, avrebbero potuto avere implicazioni di altra natura sulla tenuta della maggioranza parlamentare “del cambiamento”, quantomeno stando alle roboanti dichiarazioni dei rispettivi leader.
Elezioni e corsa all’esenzione dalla raccolta firme: un problema di uguaglianza e democrazia
Mancano poco più di due settimane al giorno indicato dal governo per le elezioni europee, amministrative (in quasi 3800 comuni), regionali (in Piemonte) e per le suppletive indette per sostituire due deputati eletti in collegi uninominali nella provincia di Trento. In preparazione al voto, è il caso di dare qualche numero.
Una componente politica nel gruppo misto della Camera non si nega a nessuno
Il Presidente della Camera ha autorizzato la costituzione all’interno del gruppo misto di una componente politica formata da tre deputati espulsi dal M5S, come tali non rappresentativi di un partito presentatosi alle elezioni non costituitosi in gruppo autonomo.
L’antifascismo e il giuramento del ministro
Le costituzioni, di norma, non nascono d’un tratto dal fascino di astratti principi, né cadono dal cielo sospinte da un irenico afflato. Sono al contrario frutto di un conflitto, spesso sanguinoso, a cui si pone fine proprio riscrivendo daccapo le regole giuridiche della convivenza civile.
Perché Salvini non prova il concorso in magistratura?
Ogni volta che un giudice emana una sentenza che a Salvini non piace, perché boccia qualcosa voluta da lui o dal Governo, la risposta è sempre la stessa
Caso Siri: l’ipocrisia dei garantisti e l’ipocrisia dei 5 stelle
Una volta di più sul caso Siri si sono levate le lamentele dei c.d. “garantisti”, che rifiutano con sdegno che sulla base di un sospetto o di una semplice accusa sia lecito trarre conseguenze “sanzionatorie” che comportino le dimissioni di un politico. Naturalmente è una bufala.