L’interrogativo del titolo può essere inteso come retorico, ovvero provocatorio. Non è il caso qui di nessuna delle due ipotesi. È che se si scrive un libro, nessuno può ostacolare l’espressione del pensiero. Se, invece, trattasi di argomenti che non meritano lo sforzo massimo, si deve trovare un sito o una rivista ospitante.
Profumo di “feudalesimo”: la libertà dopo il coronavirus (ispirato ad una storia e più storie vere)
Dopo i terribili mesi del confinamento, siamo tornati a vivere in una parvenza di normalità. Ma solo di parvenza, appunto, si tratta perché la nostra libertà si trova a doversi districare in un caos normativo, del tutto ingovernato.
Debito pubblico ed equità tra generazioni
Il debito dello Stato si è mantenuto in limiti, ritenuti fisiologici, fino all’inizio degli anni ’80; poi è andato aumentando (solo in pochissime occasioni è diminuito, sempre in misura modesta) fino ad arrivare all’inizio del 2020 a più del 130% del PIL. Non si è stati in grado, o non si è voluto, utilizzare nemmeno la notevole riduzione degli oneri per interessi a seguito dell’entrata in vigore dell’euro.
Ancora un’altra guerra delle statue
Non è certo la prima volta che negli Stati Uniti, dopo essersi riversate contro istituzioni e forze dell’ordine, rabbia e frustrazione generate dall’ennesimo atto di razzismo finiscono con l’essere dirette contro busti, sculture e monumenti:
Scarrafonate: il problema è rettificare il resoconto o indignarsi per questo?
I tormentoni non hanno quasi mai un padre o una madre. O, per lo meno, ce l’hanno, ma il nome di solito resta ignoto. Vale per chi programma per la prima volta una canzone destinata al successo, per chi conia una battuta fulminante al di fuori del circuito teatro-cinema-radio-tv (e anche lì spesso non si sa chi l’ha scritta davvero), per chi mette in circolo un meme efficace o anche un semplice screenshot memorabile.
Debito è asservimento – La catastrofe come orizzonte
Negli anni settanta del secolo scorso le grandi banche (Citibank e Chase) mandavano i loro agenti in giro per il Terzo mondo a convincere i dittatori locali a chiedere prestiti (il go-go banking), con tassi di interesse bassissimi, ma che si impennarono rapidamente (oltre il 20%) a causa delle dure politiche monetarie americane degli anni ottanta:
Il Mes a tasso negativo e la speculazione patriottica
In settimana il direttore finanziario dell’ESM (il Meccanismo europeo di stabilità), l’olandese Kalin Anev Janse, ha illustrato come funzionerebbe la nuova linea di credito destinata alla copertura dei costi sanitari diretti e indiretti causati da Covid-19 (Pandemic crisis support credit line).
Società ed istituzioni dopo la pandemia: in dialogo con Edoardo Chiti
La discussione sollecitata da Edoardo Chiti prende spunto dal fatto che “la pandemia sia un fenomeno che avvia dei processi di trasformazione non transitori”. Il punto è se e quali effetti permanenti la vicenda attuale insegna al nostro stile di vita e, per quanto più interessa in questa sede, alle istituzioni pubbliche ed al suo diritto.
Perché la Corte federale tedesca ha sbagliato
La Corte costituzionale federale tedesca, con la sentenza del 5 maggio scorso, ha provocato una specie di frattura nel sistema comunitario. Nell’analizzarla si corre il rischio di qualche disarticolazione, provocata dalla disarticolazione della motivazione.
Il pasticciaccio brutto degli “assistenti civici”
I quotidiani del giorno in cui si scrive, 26 maggio 2020, danno conto di convulsi confronti all’interno dell’Esecutivo in merito all’emanando bando della Protezione civile per reclutare 60mila assistenti civici, che dovrebbero accompagnare la Fase 2 dell’emergenza Covid 19.
Rispondendo a Chiti: i “nodi critici” dopo la Pandemia, verso un diritto amministrativo “sociale”?
Le risposte agli interessanti spunti problematici evidenziati da Edoardo Chiti non possono che portare ad altri quesiti, a nodi ancor più complessi e a ulteriori problemi. Le sfide che attendono il diritto amministrativo sono quindi ancora aperte e la strada da percorrere tutt’altro che semplice.
Le affinità elettive ai tempi del Covid-19
Il giurista Carlo Arturo Jemolo per rivendicare l’autonomia della famiglia rispetto allo Stato parlava di « un’isola che il mare del diritto può solo lambire » e ancora più incisivamente aggiungeva:










