A leggere il provvedimento del Tribunale di Roma che qui si commenta, viene alla mente l’immagine gianniniana (tratta dal Discorso generale sulla giustizia amministrativa del 1963) del giudice ordinario come «untorello acculato in un vicolo» di fonte al potere dell’amministrazione nel post legge abolitrice del contenzioso del 1865.
dpcm
L’inverno del nostro scontento
Il romanzo di Steinbeck, che prende a titolo il verso iniziale del Riccardo III di Shakespeare, narra del discendente di una famiglia di balenieri, che perde ricchezza e prestigio sociale a causa della “crisi del settore”. E’ una vicenda allegorica che mi viene in mente in questi giorni, di fronte alla stretta anticovid voluta dal Governo.
Il diritto dell’emergenza e l’emergenza del linguaggio normativo: il caso dei “congiunti”
di Vera Gheno* – Alessandro Morelli**
L’emergenza sanitaria ha prodotto, in pochi mesi, una mole spaventosa di provvedimenti restrittivi delle libertà costituzionali. Tutti i livelli territoriali di governo concorrono quotidianamente ad alimentare un flusso continuo di previsioni normative non sempre chiare e talora contraddittorie tra loro:
Metodo di governo della pandemia: non si discutono i fini, ma gli strumenti sì
Non è bene che quando si analizza l’azione politico-amministrativa del Governo in un momento di particolare e oggettiva complessità “gestionale” prodotta oramai da qualche mese dalla drammatica pandemia quale è quella in atto nel Paese (oramai dalla fine di gennaio, almeno se si ha riguardo a quanto affermato dalle autorità sanitarie italiane tra gli allarmismi più o meno “trattenuti” dalla stessa OMS), si debba per forza approvare ogni scelta compiuta…
Tra decreti e decreti: l’importanza di usare lo strumento giusto
In attesa di vedere come sarà la fase due, cerchiamo di capire meglio quel che è capitato finora.