La crisi di governo apertasi formalmente con le dimissioni del Presidente del Consiglio Conte lo scorso 20 agosto potrebbe risolversi a breve. In base a un accordo politico tra M5S e PD, faticosamente raggiunto negli ultimi giorni, lo stesso Conte ancora una volta ha ricevuto dal Capo dello Stato l’incarico di formare un nuovo Governo.
governo conte
Crisi di governo e “surrealismo istituzionale”
Si può rivoluzionare un genere artistico senza esserne consapevoli o senza conoscere appieno canoni e regole dello stesso.
La crisi balneare in Parlamento: finalmente un cambiamento del “governo del cambiamento”?
di Fabio Ferrari
Al di là di ogni valutazione su merito e opportunità, se veramente la crisi di governo sarà portata in Parlamento, e lì pubblicamente discussa e formalizzata con un voto di fiducia, non si potrà che compiacersene.
Perché Conte dovrebbe dimettersi
La strana storia del “decreto crescita”
Il decreto cosiddetto crescita approvato ieri sera ha una caratteristica davvero singolare.
Si fa o non si fa il “buco” in Val di Susa?
Ma davvero si pensava e si pensa che si potesse e si possa governare il Paese, sottoscrivendo dinanzi ad un compiacente notaio (nel senso di professionista privato), un “contratto politico” tra due leader sicuri, in quanto elevati al rango di “capi partito” come richiesto da esplicita previsione legislativa, di potere sempre e comunque contare sul sostegno delle rispettive “truppe” parlamentari, considerate, in verità con qualche ragione, alla stregua di una ubbidiente fanteria d’assalto?
Il governo della continuazione
Napolitano era ancora Presidente della Repubblica e i 5 stelle già reclamavano il suo intervento denunciando “l’abominio che si sta consumando nelle aule parlamentari” a causa dello “stravolgimento del consueto iter parlamentare”. L’abominio era prodotto dall’approvazione dei “decreti–vergogna in nome dell’urgenza, i cui contenuti esulano dall’oggetto stesso del decreto”.Questo scempio avrebbe dovuto finire con il “governo del cambiamento”.
Casalino e i segreti di Pulcinella

Hanno fatto molto scalpore le frasi con le quali il Portavoce del Presidente del Consiglio, Rocco Casalino, in un messaggio audio diffuso da alcune testate giornalistiche online, ha prefigurato una “mega-vendetta” contro i funzionari del Ministero dell’Economia e delle Finanze, rei di ostacolare l’individuazione delle risorse necessarie per l’attuazione delle promesse elettorali fatte dalle forze di Governo.
Chi di fiducia ferisce…
100 giorni di governo Conte in parlamento: i dati
I primi 100 giorni e le novità nelle prassi di governo
Il Paese crolla, le cornacchie gracchiano
Il Paese è rimasto attonito davanti alla tragedia di Genova. Sgomento per le vittime e per le conseguenze che subiranno i genovesi. Spaventato per i rischi a cui la vita ordinaria delle persone può essere sottoposta da un momento all’altro.