
Un motivo ci sarà se il nome di Matteo Salvini campeggia con una certa frequenza in questa rubrica.

Un motivo ci sarà se il nome di Matteo Salvini campeggia con una certa frequenza in questa rubrica.
Il no di Salvini alla riforma costituzionale ha un motivo preciso, lo ha ripetuto anche oggi a Parma (Repubblica.it Parma del 28 novembre 2016).
Qualche giorno fa Matteo Salvini è stato ospite di Fabio Fazio a “Che tempo che fa”. In soli diciassette minuti (e tredici secondi) di intervista il segretario della Lega Nord è riuscito a pronunciare una serie di sventatezze costituzionali di notevole portata.
Il Tribunale Civile di Milano non ha ancora preso alcuna decisione in merito al ricorso presentato da Valerio Onida e Barbara Randazzo.
di Roberto Bin
Di fronte al ricorso di Onida e Randazzo, il giudice Loreta Dorigo del Tribunale civile di Milano ha comunicato che si prendeva una decina di giorni per decidere. Per decidere cosa, esattamente?

Il decreto legge sul terremoto e il decreto legge fiscale arrivano in aula al Senato da martedi’ 22 novembre.

È un fatto che gli studenti delle superiori passano giornate, settimane a studiare – diciamo – le guerre puniche o Il Giorno di Parini ma escono da scuola senza quasi avere una decente cognizione dei rudimenti del diritto, e con una fumosissima idea del contenuto della nostra Costituzione.
Enrico Mentana si conferma uno straordinario animale televisivo, unico, capace di tenere inchiodati i telespettatori anche nei testa a testa sulla legge di riforma costituzionale e sul prossimo referendum a partire da quello tra Matteo Renzi e Gustavo Zagrebelsky, andato in onda su La7 il 30 settembre.

di Maria Rosa Vicario
È dello scorso 20 ottobre la sentenza del TAR Lazio che ha dichiarato inammissibile, per difetto assoluto di giurisdizione, il ricorso presentato dal M5s e Sinistra Italiana avverso la formulazione del quesito da sottoporre a referendum il prossimo 4 dicembre.
Da giovedì 10 novembre, con eventuale prosecuzione fino a martedì 15 novembre, esame del disegno di legge n. 4110

Il sito ufficiale del Parlamento europeo introduce all’agenda delle sessioni (solo in inglese e francese).
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