di Antonio Ramenghi
Quel che è successo al teatro Vittoria di Roma, domenica 19 febbraio, era già avvenuto in modo assai più clamoroso quando il Pd, per mano dei 101 franchi tiratori, bocciò l’elezione di Romano Prodi alla presidenza della Repubblica.
italicum
La scissione Pd nata
Le 18 proposte di modifica della legge elettorale in attesa che si ricominci a discuterne
Il 21 febbraio il Servizio studi della Camera dei deputati ha pubblicato un interessante e utile dossier su tutte le proposte di legge di modifica del sistema elettorale giacenti in Parlamento.
Perché la Corte non avrebbe dovuto
giudicare nel merito l’Italicum
L’azione di accertamento
come surrogato del ricorso diretto
di Alessandro Mangia*
In un intervento di qualche settimana fa, e prima della pronuncia della Corte, Roberto Bin si interrogava, non a torto, sulle conseguenze in ordine al processo costituzionale di una eventuale pronuncia nel merito sull’Italicum. Gli argomenti di Bin, peraltro già circolanti nel dibattito anteriore alla decisione, erano sostanzialmente due.
La Corte ha spiegato, nulla è cambiato
di Roberto Bin
L’ipocrita attesa della motivazione della Corte costituzionale nella decisione sulla legge elettorale ora è finita. Nella sent. 35/2017, la Corte ha spiegato le sue ragioni, ma chi si attendeva “direttive” su come procedere per tracciare la nuova legge elettorale è rimasto deluso.
Italicum: quel che la Corte non dice
e il nodo che resta da sciogliere
di Salvatore Curreri
Il comunicato con cui la Corte ha preannunciato la propria sentenza sull’Italicum scioglie alcuni nodi ma ne lascia aperti altri, ben più importanti, sui quali bisognerà invece attendere le motivazioni.
Consigli
per l’acconciatura
di Fabio Ferrari
“Il mio barbiere mi ha chiesto: se si fa una legge sulla pena capitale, per sapere se è costituzionale bisogna prima aspettare che sia applicata la pena di morte e poi, una volta che il condannato è morto, decidere se era o no costituzionale ucciderlo? Mi pare un ottimo esempio”.
ITALICUM: LA CORTE HA DECISO
Il comunicato stampa ufficiale della Corte costituzionale ci informa che:
- È stata respinta la richiesta di dichiarare inammissibile il ricorso. Sarà interessante leggere le motivazioni che la Corte produrrà su questo punto, perché accettare di giudicare nel merito una legge mai applicata rischia di sovvertire le regole processuali a cui la Corte è strettamente legata;
- È stata rigettata la censura sul premio di maggioranza al primo turno;
- È stato dichiarato illegittimo il ballottaggio al secondo turno, che quindi viene “cancellato” dalla legge elettorale;
- È stata dichiarata illegittima la disposizione che consentiva al capolista eletto in più collegi di scegliere a sua discrezione il proprio collegio d’elezione. La scelta sarà determinata dal sorteggio.
Italicum alla Corte Costituzionale:
incrociamo le dita per oggi?
di Roberto Bin
Oggi l’udienza pubblica alla Corte costituzionale sulla legge elettorale, il c.d. Italicum. La politica e la stampa si aspettano un’indicazione su quale disciplina elettorale usare per le prossime elezioni: qualcuno pensa che la Corte riscriverà la legge, ovviamente sfornando una disciplina auto-applicativa (non si può restare senza una legge con cui andare al voto, sarebbe messa a rischio la democrazia), qualcuno pensa invece che l’Italicum la faccia sostanzialmente franca.
La Corte Costituzionale può introdurre
con una sentenza il ricorso
diretto di costituzionalità delle leggi?
di Roberto Bin
I partiti politici, dimostrando una volta di più la loro ignavia, attendono la sentenza della Corte Costituzionale sull’Italicum per capire se è proprio necessario fare una nuova legge per andare alle elezioni. “Che gent’è che par nel duol sì vinta?” chiedeva Dante a Virgilio, contemplando appunto gli ignavi.
Ritorno alla prima Repubblica
di Giovanni Di Cosimo
Secondo alcuni commentatori il risultato del referendum del 4 dicembre ci riporta alla prima, vituperata, Repubblica.
In realtà, dal punto di vista costituzionale la distinzione fra prima e seconda Repubblica è poco rigorosa perché non è cambiata la forma di governo, che è pur sempre parlamentare.
Italicum: perché dalla Corte
non bisogna aspettarsi nulla
di Roberto Bin
Gli articoli di Fabio Ferrari e Alessandro Morelli hanno già ben messo in luce entro quali stretti margini si trovi a operare la Corte costituzionale a proposito dell’Italicum.