Sono trascorsi cinquantadue giorni dalla seduta della Giunta per il regolamento del Senato dello scorso 21 dicembre e ventiquattro da quella del 18 gennaio, e ancora attendiamo che ne vengano pubblicati i resoconti sommari sulla relativa pagina del sito del Senato.
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“No pass, no parliament”. La Corte vorrà dire la sua?
Dal 15 ottobre si applica presso la Camera dei Deputati la deliberazione dell’Ufficio di presidenza del 22 settembre scorso, con la quale si è allineato l’ordinamento camerale a quanto previsto in via generale dal d.l. 21 settembre 2021 n. 127 (art. 1, comma 12):
L’estensione ai diciottenni del diritto di voto per il Senato. Cui prodest?
Con l’estensione ai diciottenni dell’elettorato attivo per Palazzo Madama, le basi elettorali di ambo i rami del Parlamento non sono mai state così vicine.
Un Parlamento che non sa rispettare le regole che si è dato
E dunque: oggi si è costituito al Senato il gruppo parlamentare Europeisti – MAIE – Centro democratico. Per capire di cosa si tratti basta specificarne i componenti:
Contingenza politica e questioni istituzionali: ancora sul “simbolo” che ha “accolto” Renzi
Mi fa piacere poter approfittare della recente pubblicazione dell’interessante contributo del professor Salvatore Curreri sulla possibile sorte del Gruppo parlamentare “Italia Viva – P.S.I.”…
Si scioglierà il gruppo parlamentare Italia Viva – P.S.I. al Senato?
Indipendentemente da quelle che saranno le decisioni del sen. Nencini, il problema della permanenza al Senato del gruppo parlamentare Italia Viva – P.S.I. solleva sin d’ora interessanti questioni interpretative sulla normativa vigente in tema di costituzione, permanenza e scioglimento dei gruppi parlamentari.
Far votare o non far votare? Quando la somma è più tossica degli addendi
«L’uomo viene ucciso più dal cibo che dalla spada, ma le istituzioni sono uccise, più che dalle istituzioni, dal ridicolo». Il 29 aprile 2006 pronunciò queste parole, nell’aula di Palazzo Madama, il senatore a vita Francesco Cossiga:
Ma quale è la Costituzione vigente? Sull’ennesima asimmetria tra (i siti internet di) Camera e Senato
Le asimmetrie tra Camera e Senato non rappresentano certo una novità. Chi segue le vicende politico-istituzionali sa bene che, purtroppo, Camera e Senato tendono assai spesso a seguire strade diverse…
Ricalcolo dei vitalizi e autodichia: anche i parlamentari hanno diritto ad un giudice
Il tema degli assegni vitalizi previsti in favore degli ex parlamentari fa sempre discutere. L’ultima diatriba in ordine di tempo è sorta per via di un articolo, pubblicato su Il Fatto quotidiano del 30 gennaio scorso, nel quale si anticipa l’esito della decisione che la Commissione contenziosa del Senato assumerà in ordine al ricorso presentato da oltre 700 ex senatori avverso il taglio dei trattamenti in essere, avviato a decorrere dal 1° gennaio dello scorso anno.
Ancora sull’assegnazione del seggio vacante in Sicilia: la nuova categoria del «ripescaggio normativo»
Ho letto con interesse l’articolo del Professore Curreri pubblicato lo scorso 25 luglio ; ne condivido l’analisi, le argomentazioni e le conclusioni, rispetto alle quali, analisi, argomentazioni e conclusioni, vorrei offrire una chiave di lettura ulteriore e parallela, non alternativa, della medesima fattispecie.
L’assegnazione del seggio vacante in Sicilia: uno schiaffo alla “base regionale” del Senato
Lo scorso 26 giugno la Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato, con delibera approvata a strettissima maggioranza (12 voti contro 10), ha proposto all’Aula di aggiudicare il seggio non assegnato in Sicilia alla lista del MoVimento 5 Stelle per mancanza di candidati ad un candidato della medesima lista eletto in altra circoscrizione regionale (v. doc. XVI, n. 2 del 23 luglio).
Il mancato svolgimento della relazione all’Aula: il progressivo indebolimento dell’istituzione parlamentare
di Gianluca De Filio
Nella giornata del 5 febbraio si sono verificati due identici episodi nel corso delle rispettive sedute della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica che, a prima vista, possono apparire formali e secondari, ma che in realtà possono costituire l’ennesimo segnale di una tendenza che di giorno in giorno appare sempre più forte.