In tutti questi mesi il prof. Curreri ha mantenute aggiornate le tabelle degli spostamenti di deputati e senatori da un gruppo all’altro iniziati all’indomani delle elezioni del 2018. Come si può vedere, il Parlamento che – con l’integrazione dei rappresentanti delle regioni – si avvia a eleggere il nuovo Capo dello Stato è assai diverso da quello eletto dai cittadini italiani nel 2018. Verrebbe da chiedersi quale legittimazione politica esso abbia: è opportuno che un Parlamento trasformista elegga un Presidente che rimarrà in carica sino al 2029, quando esso stesso dovrà essere rieletto, al più tardi, all’inizio del 2023? Non sarebbe meglio che il nuovo Presidente fosse eletto dal nuovo Parlamento?
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Funzioni e risorse: il caos della finanza locale
Mentre tornano in auge le aspettative di alcuni territori per l’autonomia differenziata e, in parallelo ed in maniera più generalizzata, ci si interroga sul ruolo che giocheranno le istituzioni locali nell’impiego vincente delle risorse straordinarie provenienti dai finanziamenti europei, la situazione dei Comuni non appare certo rosea.
Riforma dei regolamenti parlamentari: un dibattito interessante
L’ultimo numero di Quaderni costituzionale prende spunto dai cinquant’anni della riforma dei regolamenti parlamentari del 1971 per dedicare la sua sezione monografica ad una riflessione a più voci (Manzella, Manetti, Lasorella, Ruotolo e Fasone) sul c.d. giusto procedimento legislativo.
“No pass, no parliament”. La Corte vorrà dire la sua?
Dal 15 ottobre si applica presso la Camera dei Deputati la deliberazione dell’Ufficio di presidenza del 22 settembre scorso, con la quale si è allineato l’ordinamento camerale a quanto previsto in via generale dal d.l. 21 settembre 2021 n. 127 (art. 1, comma 12):
Prelievo di solidarietà sulle pensioni: dubbi sulla decisione della Corte costituzionale
Secondo la Corte EDU – richiamata nella sentenza della Corte costituzionale n. 234 del 2020 – nel giudizio di proporzionalità ha rilievo anche il trattamento di favore che il sistema previdenziale riserva ad una determinata platea di beneficiari:
Brevi considerazioni sul potere di esternazione dei giudici costituzionali
di Salvatore Curreri
Si sono conclusi ieri i quattro giorni di audizione di Amy Coney Barrett, designata dal Presidente Trump come nuovo giudice della Corte Suprema, dinanzi al Senato per ottenerne il previsto previo assenso.
Cade il divieto di iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo del “Decreto Salvini”: irrazionale anche nelle intenzioni
di Antonella Buzzi e Francesco Conte
Con la sentenza n. 186/2020, pubblicata il 31 luglio 2020, la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 13 del Decreto-Legge n. 113/2018, convertito con modificazioni nella Legge n. 132/2018, noto come “Decreto Sicurezza” o “Decreto Salvini”, che aveva eliminato il diritto all’iscrizione anagrafica dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale.
Corte costituzionale e uso “partitico” delle prerogative costituzionali
C’è un filo rosso che lega, sotto il profilo costituzionale, due fra le principali notizie riportate dai quotidiani oggi.
LEA, finanziamento pubblico e leale collaborazione. La sanità della Regione Sicilia davanti alla Corte costituzionale
Dalla Corte costituzionale proviene una decisione che nell’attale passaggio storico, in cui la materia sanitaria è al centro degli interessi di ognuno e del dibattito scientifico ed istituzionale, assume un significato particolare.
La svolta Cartabia. Il problematico ingresso della società civile nei giudizi dinnanzi alla Corte costituzionale
La delibera dell’8 gennaio 2020 della Corte costituzionale recante “Modificazioni alle Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale” contiene importantissime novità, che potrebbero influire decisamente, anche nel breve periodo, sull’evoluzione del giudizio di costituzionalità in via incidentale.
Perché ciò che Sabino Cassese sostiene contro il referendum elettorale non può essere condiviso
Sostiene Sabino Cassese (cfr. I rischi che si corrono a giocare con le leggi, in Corriere della sera dell’11 gennaio 2020), che il referendum elettorale per l’introduzione dei collegi uninominali sarebbe inammissibile, perché il “furbo architetto” della proposta avrebbe confezionato un quesito mediante un collage di norme, pensate per fini diversi e, quindi, prese a caso, facendo come “Tarzan che, per muoversi velocemente nella giungla, andava con liane da un albero all’altro”.
“Tanto tuonò che piovve”. Pubblicata finalmente la sentenza sull’aiuto al suicidio (“caso Cappato”)
È stata pubblicata oggi la sentenza definitiva della Corte costituzionale sul “caso Cappato” (sent. 242/2019). Tutto (o quasi) in realtà era stato già deciso con ordinanza n. 207 del 16 novembre 2018: