L’affermazione di Luigi Di Maio circa il numero dei mandati d’arresto europei che, emessi dall’Italia, riguardano cittadini romeni solleva molte questioni. Alcune di esse, diffusamente affrontate nel dibattito dei giorni scorsi, non sembrano di capitale importanza, come quella del reale impatto statistico che avrebbero i provvedimenti emessi nei confronti di cittadini romeni sulla totalità dei mandati UE. Ciò che conta davvero, sembra, è capire il ruolo che qui giocano l’Unione e i suoi strumenti di cooperazione giudiziaria.
Perdonate Di Maio che parla di Europa e criminalità
Bolzaneto, la Corte di Strasburgo
e un libro interessante.
L’importanza dei precedenti giurisprudenziali
di Davide Galliani
Sembra interessante segnalare la “nuova” importanza che sta assumendo il tema dei precedenti giurisprudenziali, da sempre all’attenzione dei giuristi, che tuttavia proprio nell’attuale momento è destinato a diventare di ancora più cruciale rilevanza. Il “merito” va ascritto anche alla Corte europea dei diritti dell’uomo o, meglio, all’impostazione prescelta ad oggi da parte della Corte costituzionale italiana per “regolare” le relazioni tra i giudici italiani e la Corte di Strasburgo.
Accoglienza e integrazione:
arriva il Servizio civile universale
di Rossana Caridà *
Con l’emanazione del decreto legislativo n. 40 del 2017 è stato istituito e disciplinato il Servizio civile universale, finalizzato – come si legge nell’art. 2 – alla difesa non armata e non violenta della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica.
Dal trasporto persone al trasporto panini: la mesta Pasqua di Uber
di Edoardo Caruso* e Margherita Fiorentini*
La contesa fra i tradizionali erogatori di servizi di trasporto non di linea (taxi e servizio noleggio con conducente, d’ora in avanti NCC) e Uber non sembra potersi ridurre a uno dei tanti episodi di resistenza corporativa contro l’avanzare del progresso portati avanti a danno dei cittadini, con il benestare di una classe politica compiacente. O almeno, non è solo questo.
“Onestà! Onestà!” Ma ci può essere onestà senza legalità?
Il Tribunale di Genova dà ragione a Cassimatis
di Roberto Bin
Fa sempre impressione quando un giudice entra nelle faccende interne di un partito, ma spesso ciò è causato dal fatto che i partiti dimenticano che la legalità va applicata anche a loro. Soprattutto a loro, aggiungerei da cittadino. L’ordinanza del Tribunale di Genova del 10 aprile accoglie il ricorso di Marika Cassimatis e altri membri della sua lista contro la decisione di Grillo di escluderli dall’elezione del Sindaco del Comune di Genova.
La Corte di giustizia Ue
fa salve le misure contro la Russia
di Roberto Bin
Con la sentenza del 28 marzo 2017, la Grande Chambre della Corte di giustizia dell’Unione europea ha preso una importante decisione stabilendo di essere competente a giudicare la validità degli atti adottati in base alle disposizioni relative alla politica estera e di sicurezza comune (PESC), e in particolare a giudicare sulle misure restrittive nei confronti della Russia per la situazione creata in Ucraina.
Accesso agli atti della P.A.: le regole del gioco
di Anna Armone
Con il d.lgs. n. 97 del 2016, recante “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6/11/2012, n. 190 e del decreto legislativo 14/3/2013, n. 33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7/8/2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche “, sono state introdotte modifiche al d.lgs. n. 33 del 2013.
Accesso agli atti nella scuola:
istruzioni per l’uso
di Anna Armone
Il servizio scolastico si manifesta attraverso la produzione documentale dei processi: il processo di insegnamento-apprendimento che si conclude con lo scrutinio; il processo decisionale degli organi collegiali che si conclude con una delibera; i vari procedimenti amministrativi che regolano l’azione amministrativa, dall’iscrizione degli alunni alla ricostruzione della carriera del personale.
Ma quanto ci costano Calderoli
e gli altri Paladini Senza Vergogna?
di Roberto Bin
Siamo alle solite. Calderoli insulta l’allora ministra Kyenge davanti ad una platea di 1.500 partecipanti alla festa della Lega Nord, dandole dell’orango e conquistando così la prima pagina della stampa.
Domande e risposte sulle DAT
in attesa della legge
di Cinzia Piciocchi
Il dibattito sulle DAT in Italia è relativamente recente e diventa oggetto di particolare attenzione ogni volta in cui le cronache si occupano di casi concreti, evidenziando le conseguenze negative della mancanza di una disciplina giuridica specifica di quest’istituto nel nostro ordinamento.
Decreto Minniti: adelante, con juicio
di Giuseppe Tropea
Il d.l. 20 febbraio 2017, n. 14, contenente “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città” è un provvedimento complesso, che merita attenzione, e che non può essere liquidato con generiche ed unilaterali prese di posizione, spesso condizionate dalle lenti deformanti dell’ideologia.
Il caso di dj Fabo:
il quadro costituzionale
di Carlo Casonato *
Da più parti si sostiene come in Italia vi sia un vuoto di disciplina in tema di consenso e fine vita. La cosa è solo parzialmente corretta: è vero che manca una legge specifica, ma vi sono numerose altre componenti normative che permettono di delineare con una certa precisione il quadro all’interno del quale ricondurre vicende come quelle di Fabiano Antoniani, più noto come Dj Fabo.