Il referendum abrogativo è una cosa seria, ma chi lo propone non sempre lo è. E l’astensionismo che ha vanificato i referendum per i quali si è votato ieri lo ha clamorosamente confermato.
giustizia
La fabbrica dell’illegalità
La violenza “istituzionale” in quanto manifestazione organizzata dell’apparato pubblico nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, con il seguito di depistaggi e di falsi, fa venire alla mente i fatti del carcere di Sassari di vent’anni fa. I fatti di un anno fa della caserma Levante di Piacenza si collocano in un contesto di devianza diverso.
Costituzionalità, legalità, giustizia. Riflessioni
E’ qualche tempo che vado riflettendo intorno alla dimensione della crisi, la quale pervade le massime istituzioni, e si condensa nel terreno concreto della esperienza e del giudizio per ogni cittadino avvertito, e con particolare considerazione e sensibilità riguardo pure la sfera delle nuove generazioni, del dinamico, problematico “mondo” dei giovani di adesso, il futuro del Paese.
La morte di un bambino: sentenze non eseguite e Costituzione calpestata
Suscita sempre profondo dispiacere apprendere della morte di un bambino. Quando però si legge, nelle cronache dei giornali di luglio, che il decesso di un bimbo sarebbe ricollegabile a delle gravi quanto incredibili omissioni amministrative, alla tristezza si somma lo sconforto.
Giustizia e tutela della salute: il caso del bambino autistico e “metodo ABA”
di Patrizio Ivo D’Andrea
Non è agevole per il giudice ordinario misurarsi con le azioni giudiziarie con cui una singola persona richieda in via immediata la tutela del diritto alla salute, sotto forma di rivendicazione della libertà di cura e/o di erogazione di trattamenti terapeutici a carico dello Stato.
POLONIA
La riforma della giustizia mina lo stato di diritto
di Giovanni Di Cosimo
Cosa succede se uno Stato membro dell’Unione europea non rispetta i valori su cui si fonda l’Unione? Secondo la Commissione europea è quel che sta accadendo in Polonia dove il partito al potere, Diritto e giustizia, ha avviato una profonda riforma del potere giudiziario.
I partiti nel diritto privato:
il codice civile arriva dove può
di Maria Vita De Giorgi *
Nel giro di pochi mesi i provvedimenti di un partito politico (che si chiami Movimento, non cambia nulla) sono sottoposti al vaglio di un giudice civile (Trib. Roma 12 aprile 2016, Trib. Napoli, 14 luglio 2016, Trib. Roma 17.1.2017, da ultimo Trib. Genova 10 aprile 2017). Cosa sta succedendo? Perché questa raffica di decisioni, sconosciuta in precedenza e, soprattutto, quali norme possono/devono applicare i giudici civili? I giudici sono soggetti soltanto alla legge (art. 101, 2° co. Cost.), ma dove si trova una legge sui partiti? (a parte il d.l. 28 dicembre 2013, n. 149, che ha abolito il finanziamento pubblico diretto).
Bolzaneto, la Corte di Strasburgo
e un libro interessante.
L’importanza dei precedenti giurisprudenziali
di Davide Galliani
Sembra interessante segnalare la “nuova” importanza che sta assumendo il tema dei precedenti giurisprudenziali, da sempre all’attenzione dei giuristi, che tuttavia proprio nell’attuale momento è destinato a diventare di ancora più cruciale rilevanza. Il “merito” va ascritto anche alla Corte europea dei diritti dell’uomo o, meglio, all’impostazione prescelta ad oggi da parte della Corte costituzionale italiana per “regolare” le relazioni tra i giudici italiani e la Corte di Strasburgo.