
La legge di bilancio 2017 approvata nei giorni scorsi prevede numerosi interventi a favore delle imprese agricole a cominciare dalla abolizione dell’Irpef agricola.

La legge di bilancio 2017 approvata nei giorni scorsi prevede numerosi interventi a favore delle imprese agricole a cominciare dalla abolizione dell’Irpef agricola.

La lotta contro la ludopatia divenuta ormai una piaga sociale, dal 2017 vedrà impegnata in prima linea la Regione Veneto.

“Noi con le schede siamo pronti, da marzo ogni giorno sarà buono” per il referendum sull’autonomia del Veneto. Così il presidente Luca Zaia. E a ruota, sull’onda del successo del No, anche Roberto Maroni ha annunciato il referendum per l’autonomia della Lombardia.
di Chiara Bergonzini
La vittoria del NO al referendum costituzionale del 4 dicembre scorso, seguita dalle (tanto repentine quanto non tecnicamente dovute) dimissioni del Governo Renzi il giorno successivo ha avuto, tra le altre, alcune conseguenze sulla decisione in merito alla manovra economica, che vale la pena segnalare, quantomeno a futura memoria.
di Pietro Faraguna
Ecco a voi il quarto Presidente del Consiglio non eletto dal popolo. Dopo Monti, Letta, Renzi, è Gentiloni a continuare questa hall of fame di eversori della Costituzione. Ma è davvero così? Cioè, siamo sicuri che sia solo il quarto, e non il 64esimo?
Il 14 dicembre l’approvazione dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna della legge per il reddito di solidarietà e il contrasto alla povertà: 70 milioni per l’applicazione del Res di cui 35 dalla Giunta regionale. Potrà essere richiesto da nuclei famigliari, anche unipersonali, con ISEE pari o inferiore a 3.000 euro.

Ci credeva tanto, ma proprio tanto. A cosa? A quel che ha sostenuto in tv, sui giornali, alle radio, durante la campagna referendaria?
di Roberto Bin
“The prospects of an Italian vote on leaving the single currency – and by extension the EU itself – now draw closer”: lo scrive il DailyMail e in Italia c’è anche qualcuno che lo pensa. Sino a qualche tempo fa il problema italiano era di poter rispettare i parametri economici e finanziari richiesti per restare nell’Euro. Ma dopo il referendum del 4 dicembre si pone anche un’altra ipotesi, che sia un voto popolare a sancire l’uscita dell’Italia dall’Euro e dalla stessa Unione europea. È possibile?

di Roberto Bin
Gli articoli di Fabio Ferrari e Alessandro Morelli hanno già ben messo in luce entro quali stretti margini si trovi a operare la Corte costituzionale a proposito dell’Italicum.
di Salvatore Curreri
La maggior parte dei commentatori politici ritiene abbastanza probabile, se non quasi certo, che la Corte costituzionale bocci l’Italicum, dichiarando incostituzionale il turno di ballottaggio (in assenza di una percentuale minima d’accesso) e i capilista bloccati.
di Alessandro Morelli
Dopo il 4 dicembre 2016, la prossima data da segnare su un calendario politico sempre più ansiogeno è il 24 gennaio 2017, giorno in cui, a Palazzo della Consulta, si svolgerà l’udienza del giudizio relativo all’Italicum.

Il presidente della Repubblica l’ha detto e lo sta praticando. Usando la metafora dell’arbitro di una partita di calcio – metafora del resto piuttosto consueta – Mattarella ha ben spiegato come legge il suo ruolo.
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