Cose molto cattive sulla ribellione del Tribunale costituzionale tedesco al Quantitative easing della BCE

di Andrea Guazzarotti

Molto è già stato detto e scritto sulla sentenza del Tribunale costituzionale federale tedesco (Bundesverfassungsgericht – BVerG) che ha frontalmente smentito quanto sostenuto dalla Corte di giustizia UE nel 2018 circa la legittimità del quantitative easing della BCE (in questo sito, v. Chessa).

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Soft-conditionality through soft-law: le insidie nascoste del Pandemic Crisis Support

di Marco Dani e Agustín José Menéndez

Nella riunione del 8 maggio 2020, l’Eurogruppo ha dato il via libera al Pandemic Crisis Support (PCS), la linea di credito del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) dedicata all’erogazione di prestiti per le spese sanitarie connesse all’epidemia Covid-19 sostenute dagli stati membri appartenenti all’Eurozona. Spetterà ora al Board of Governors del MES dare seguito a questa dichiarazione politica per rendere disponibile la linea di credito ad inizio giugno.

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Perché il tribunale costituzionale tedesco sbaglia nel censurare gli «effetti di politica economica» della BCE?

di Omar Chessa

Il 5 maggio il tribunale costituzionale tedesco si è pronunciato sul QE della BCE. La decisione ha riguardato solo un programma particolare di quantitative easing, il PSPP, varato il 4 marzo del 2015. Però è indubbio che la “regola di diritto” elaborata dalla pronuncia possa estendersi anche al PEPP del 18 marzo 2020, secondo la tempistica e le implicazioni già esaminate da Andrea Guazzarotti.

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Il diritto dell’emergenza e l’emergenza del linguaggio normativo: il caso dei “congiunti”

di Vera Gheno*Alessandro Morelli**

L’emergenza sanitaria ha prodotto, in pochi mesi, una mole spaventosa di provvedimenti restrittivi delle libertà costituzionali. Tutti i livelli territoriali di governo concorrono quotidianamente ad alimentare un flusso continuo di previsioni normative non sempre chiare e talora contraddittorie tra loro:

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Metodo di governo della pandemia: non si discutono i fini, ma gli strumenti sì

di Antonio D’Andrea

Non è bene che quando si analizza l’azione politico-amministrativa del Governo in un momento di particolare e oggettiva complessità “gestionale” prodotta oramai da qualche mese dalla drammatica pandemia quale è quella in atto nel Paese (oramai dalla fine di gennaio, almeno se si ha riguardo a quanto affermato dalle autorità sanitarie italiane tra gli allarmismi più o meno “trattenuti” dalla stessa OMS), si debba per forza approvare ogni scelta compiuta…

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