di Giovanni Di Cosimo
Una campagna elettorale sgangherata. L’aggettivo scelto da Antonio Ramenghi è perfetto per descrivere il dibattito sui temi istituzionali. I poveri elettori sono stati bombardati da un profluvio di argomenti.
di Giovanni Di Cosimo
Una campagna elettorale sgangherata. L’aggettivo scelto da Antonio Ramenghi è perfetto per descrivere il dibattito sui temi istituzionali. I poveri elettori sono stati bombardati da un profluvio di argomenti.
di Giovanni Di Cosimo
Sulla pericolosità per la salute del glifosato, un pesticida molto diffuso, i pareri sono discordi. Se ne parliamo qui, è perché la questione è finita all’attenzione della complessa macchina dell’Unione europea.
di Giovanni Di Cosimo
Cosa succede se uno Stato membro dell’Unione europea non rispetta i valori su cui si fonda l’Unione? Secondo la Commissione europea è quel che sta accadendo in Polonia dove il partito al potere, Diritto e giustizia, ha avviato una profonda riforma del potere giudiziario.
di Giovanni Di Cosimo
Di recente alcuni sindaci hanno preso a cuore la questione delle persone che chiedono la carità per le strade delle città italiane e l’hanno affrontata con ordinanze contingibili e urgenti, finalizzate a contenere il fenomeno.
di Giovanni Di Cosimo
Per la seconda volta in questa legislatura il Parlamento è alle prese con la riscrittura delle regole elettorali. Il primogenito, battezzato col nome evocativo di Italicum, è morto nella culla. La Corte costituzionale l’ha sonoramente bocciato all’inizio dell’anno, prima ancora che fosse applicato una sola volta.
di Giovanni Di Cosimo
La Camera dei deputati ha finalmente approvato la proposta di legge sul cosiddetto biotestamento. Adesso la palla passa al Senato e non è detto che si giunga all’approvazione definitiva prima della fine della legislatura.
di Giovanni Di Cosimo
Una delle misure più discusse del decreto legge sulla sicurezza delle città approvato dal Governo il 10 febbraio è il cosiddetto “daspo urbano”.

di Giovanni Di Cosimo
Secondo alcuni commentatori il risultato del referendum del 4 dicembre ci riporta alla prima, vituperata, Repubblica.
In realtà, dal punto di vista costituzionale la distinzione fra prima e seconda Repubblica è poco rigorosa perché non è cambiata la forma di governo, che è pur sempre parlamentare.

di Giovanni Di Cosimo
Uno degli argomenti invocati contro il bicameralismo paritario è la lentezza dell’attuale sistema di produzione legislativa.

di Giovanni Di Cosimo
Calano un poco i decreti legge, aumentano tanto i decreti legislativi. L’abnorme mole dei provvedimenti attuativi di cui ben 200 sono eredità dei due governi precedenti quello Renzi.
di Giovanni Di Cosimo
I due assi principali della riforma, ovvero superamento del bicameralismo paritario e rimodulazione dei rapporti fra Stato e regioni, occupano uno spazio ben diverso nel convulso dibattito di questi giorni.

La riforma costituzionale riduce il numero dei senatori di due terzi, per l’esattezza da 315 a 100. La drastica riduzione ha varie conseguenze.
Utilizziamo cookie (tecnici, statistici e di profilazione) per consentire e migliorare l’esperienza di navigazione. Proseguendo con la navigazione acconsenti al loro uso in conformità alla nostra cookie policy. Sei libero di disabilitare i cookie statistici e di profilazione (non quelli tecnici). Abilitandone l’uso, ci aiuti a offrirti una migliore esperienza di navigazione. Cookie policy