Il Presidente Trump, invece di resistere nella difesa del suo executive order che imponeva un bando all’ingresso negli USA a chi proviene da sette Stati a prevalenza islamica, sospeso da due giudici di distretto con decisione confermata in appello, ha emanato un nuovo order, che riformula il bando (si può leggere qui il testo ufficiale).
Le Trumpiadi, canto terzo
Questo velo invece resiste
di Roberto Bin
Lo stesso giorno della sentenza Achbita, qui commentata, la Corte di giustizia dell’Unione europea ha dovuto occuparsi una seconda volta del velo islamico e della discriminazione che ne può derivare sul posto di lavoro. Nella sent. Bougnaoui (C-188/15) la Corte affronta il caso di una donna islamica licenziata perché si rifiutava di togliere il velo islamico quando svolgeva la propria attività lavorativa presso clienti dell’impresa di cui era dipendente.
Il velo: una decisione non banale
di Roberto Bin
Nella causa C-157/15, la Grande sezione della Corte di giustizia ha emanato una sentenza che ha subito suscitato l’attenzione della stampa, che l’ha così riassunta: se un’impresa privata licenzia una dipendente musulmana perché indossa il velo, non viene leso il divieto di discriminazione.
Corsi universitari solo in inglese?
di Roberto Bin
La questione dei corsi universitari impartiti in lingua straniera è arrivata alla Corte costituzionale perché il Politecnico di Milano aveva attivato, a partire dall’anno 2014, dei corsi di laurea magistrale e di dottorato di ricerca esclusivamente in lingua inglese, affiancando però un piano per la formazione dei docenti e per il sostegno agli studenti.
Turchia, verso il “referendum costituzionale”:
330 professori universitari cacciati senza processo
Erdogan sta preparando il “referendum costituzionale”. Senza processo e senza prove del loro coinvolgimento nel “golpe” del luglio scorso, 330 professori universitari sono stati cacciati dal loro posto.
La Corte ha spiegato, nulla è cambiato
di Roberto Bin
L’ipocrita attesa della motivazione della Corte costituzionale nella decisione sulla legge elettorale ora è finita. Nella sent. 35/2017, la Corte ha spiegato le sue ragioni, ma chi si attendeva “direttive” su come procedere per tracciare la nuova legge elettorale è rimasto deluso.
Fare dell’inutile il necessario:
la strana logica del presidente Zaia
di Roberto Bin
La stampa veneta (vedi Il Mattino di Padova o Il Corriere del Veneto) ha dato grande risalto al dibattito svolto all’Università di Padova tra il presidente del Veneto Luca Zaia e il ministro Enrico Costa. Al centro la questione del referendum deciso dalla regione, di cui già qui si è scritto. Merita riassumere i fatti.
Gli esordi di Trump:
cosa sono
gli executive orders?
di Roberto Bin
Già nei pochi giorni trascorsi dal suo insediamento, Trump ha attratto l’allarmata attenzione del mondo per i primi atti firmati.
Trump viola la Costituzione
Il New York Review of Books pubblica – ed è attualmente di libero accesso – un articolo di David Cole, costituzionalista della Georgetown University, che accusa Trump di violare la Costituzione americana.
(Firma qui la lettera a Donald Trump)
CORTE DI STRASBURGO
Maternità surrogata: prevale l’interesse del minore
La Corte EDU si è pronunciata sul caso Paradiso e Campanelli v. Italia. Una coppia cerca di avere un figlio attraverso la surroga di maternità.
CORTE COSTITUZIONALE
Sul caso Taricco sfida
la Corte di giustizia europea
Dopo due mesi, con l’ord. 24/2017, la Corte costituzionale deposita la motivazione del c.d. “caso Taricco”.
CORTE COSTITUZIONALE caso “Taricco”
Il 23 novembre udienza pubblica della Corte sul “caso Taricco” (rel. Lattanzi).
Nell’udienza si propone che la Corte costituzionale attivi i c.d. controlimiti per opporre i principi costituzionali a una decisione della Corte di giustizia in materia di evasione IVA che invita i giudici italiani a disapplicare in malam partem (cioè a danno del privato) la legge sulla prescrizione breve quando siano in gioco interessi finanziari dell’UE. Leggi le ord. della Corte di Appello di Milano e della Cassazione.