È bastato che nel dibattito sulla legge di delega al Governo per la riforma fiscale si pronunciasse la parola “catasto” perché si levassero gli scudi di un vasto ed eterogeneo schieramento politico, che parte da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, per arrivare fino al M5S. Tutti schierati contro la revisione dei valori catastali.