Pubblichiamo il Dossier predisposto dall’Ufficio studi della Camera dei deputati, che contiene un’analisi precisa del testo approvato dalla Camera in materia di vitalizi.
Attualità
E bravo Presidente!
di Roberto Bin
Il discorso pronunciato ieri (24 luglio 2017) da Sergio Mattarella alla XII Conferenza degli Ambasciatori ha subito colpito l’attenzione della stampa. La quale però ha colto solo l’aspetto stranamente caustico dell’accenno alle “battute estemporanee al limite della facezia, che non si addicono al dialogo e al confronto internazionali”, con cui responsabili di governo di alcuni paesi europei hanno commentato i problemi dell’immigrazione che l’Italia deve affrontare ogni giorno.
Lettera aperta di un suddito ai politici mutanti
di Roberto Bin
Sí, questo è uno sfogo, di un’irritazione profonda covata da tempo da uno che da sempre ha creduto nella centralità della politica. Il bersaglio di questo sfogo sono i politici che hanno cambiato la loro collocazione politica e persino la loro collocazione nel Governo.
Masi chiusi: per la Corte maschio o femmina pari sono
di Lucilla Conte
Con la sentenza n.193 del 2017 la Corte costituzionale ha dichiarato costituzionalmente illegittimo l’art.5 della legge della Provincia autonoma di Bolzano 25 luglio 1978, n.33 in tema di ordinamento dei masi chiusi, riprodotto all’interno del decreto del presidente della Giunta Provinciale di Bolzano 28 dicembre 1978, n.32 (Approvazione del testo unificato delle leggi provinciali sui masi chiusi) e successivamente modificato, nella parte in cui prevede che, tra i chiamati alla successione nello stesso grado, ai maschi spetta la preferenza nei confronti delle femmine.
Diritto allo studio: il governo dà e poi toglie con l’Iva
di Giovanni Di Cosimo
Si sa che il legislatore italiano non è esattamente un modello di coerenza e precisione. L’ennesima conferma viene da una vicenda che riguarda il finanziamento del diritto allo studio universitario.
Sistemi elettorali e rappresentatività
di Glauco Nori*
Le sentenze della Corte Costituzionale in materia di legge elettorale registrano qualche vuoto di motivazione, come per esempio la sentenza n. 35/2017, perché su questioni di principio una motivazione troppo dettagliata può complicare le cose più che semplificarle. Ma a complicare le cose in tema di leggi elettorali e rappresentatività è la crescente astensione al voto. Vediamo perché.
Il pericolo dei rigurgiti fascisti
e lo stallo della integrazione europea
di Andrea Guazzarotti*
L’ondata estiva ci ha portato di nuovo a riflettere sul pericolo di un rigurgito fascista in Italia (v. il disegno di legge Fiano e lo stabilimento balneare neofascista di Chioggia). I dibattiti giornalistici più elevati accreditano la tesi di un’Italia che non ha mai veramente fatto i conti con il proprio passato, compreso quello coloniale (rispetto al quale, fondamentali sono gli studi di Angelo Del Boca).
La proposta di legge Fiano e l’antifascismo estetico
di Dario Morelli *
Non è consueto discutere di novità normative in tema di nazi-fascismo. Ma nell’estate 2017, una tra le più calde di sempre, succede anche questo. Il 10 luglio è cominciata infatti alla Camera dei deputati la discussione della proposta di legge per l’introduzione dell’articolo 293-bis del codice penale, concernente il reato di propaganda del regime fascista e nazifascista (anche detta P.D.L. Fiano, dal cognome del suo primo firmatario).
Non è Riina, quindi non fa notizia
di Roberto Bin
(su Cassazione, sez. I penale, sent. 32405/2017)
Vi ricordate la polemica sulla sentenza della Cassazione che aveva richiesto alla giudice di sorveglianza di Bologna di meglio valutare e argomentare il provvedimento con cui aveva rigettato la richiesta di Riina di interrompere la detenzione in carcere in regime di 41 bis per terminare dignitosamente la sua vita?
La tortura tra antiche lacune normative e diritto penale simbolico
di Lucia Risicato *
Con imbarazzante ritardo sulla Convenzione di New York del 1984 l’Italia ha approvato in via definitiva due distinte fattispecie incriminatrici in tema di tortura: l’art. 613 bis c.p., che descrive – come vedremo – una sorta di reato abituale, e l’ancora più improbabile art. 613 ter sull’istigazione del pubblico ufficiale a commettere tortura.
Non sei un cavallo! L’Italia e la tortura
di Massimo Cavino
«Non sei un cavallo!». Vi ricordate la straordinaria interpretazione di Gian Maria Volonté nell’ “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” di Elio Petri? L’anarchico interrogato e costretto alla scelta se rimanere in ginocchio per ore, senza poter appoggiare le mani al suolo (Non sei un cavallo!), o bere un litro di acqua salata.
Esenzioni fiscali alle organizzazioni religiose sono aiuti di Stato? La risposta della Corte di Giustizia
di Roberto Bin
Una recente decisione della Grande Sezione della Corte di Giustizia UE (sent. 27 giugno 2017, in causa C-74/16) afferma che “un’esenzione fiscale di cui beneficia una congregazione appartenente alla Chiesa cattolica per opere realizzate in un immobile destinato all’esercizio di attività prive di finalità strettamente religiosa, può ricadere sotto il divieto enunciato dall’articolo 107, paragrafo 1, TFUE se, e nella misura in cui, tali attività siano economiche”.