La riforma costituzionale riduce il numero dei senatori di due terzi, per l’esattezza da 315 a 100. La drastica riduzione ha varie conseguenze.
regioni
Ma davvero la riforma del Titolo V
toglie poteri alle Regioni?
Sembra un punto su cui, caso raro, tutti sono d’accordo, quelli del SI e quelli del NO. La riforma comporterà una notevole compressione dei poteri regionali.
I livelli essenziali di assistenza (LEA)
e la rappresentanza territoriale del nuovo Senato
di Salvatore Curreri
Si è molto discusso in queste settimane sulla natura della rappresentanza dei nuovi senatori.Secondo i sostenitori del NO alla riforma, costoro saranno, come oggi, rappresentanti dei partiti politici e non dei territori di provenienza, e quindi si organizzeranno all’interno del nuovo Senato e voteranno secondo logiche di schieramento partitico, con buona pace degli interessi regionali e comunali di cui dovrebbero essere portavoce.
Confindustria e la riforma del Titolo V
di Roberto Bin
In un Dossier datato ottobre 2016, l’Ufficio studi di Confindustria spiega il suo punto di vista sulla riforma costituzionale, per quel che riguarda il Titolo V.
Se Madia avesse ascoltato le Regioni…
La sent. 251/2016 arriva giusto in tempo per bloccare il decreto-legislativo sulla dirigenza, il cui testo era già in circolazione (grazie a Astrid, che ne aveva pubblicato il testo con la Relazione illustrativa) già prima che fosse approvato in Consiglio dei ministri, il 24 novembre.
REGIONE PUGLIA
Rifiuti: si cambia
Consiglio regionale Puglia. DDL 128 del 14/07/2016 “Disposizioni in materia di gestione del ciclo dei rifiuti. Modifica alla legge regionale n. 24/2012 “Rafforzamento delle pubbliche funzioni nell’organizzazione e nel governo dei Servizi pubblici locali.