
La sent. 269/2016 della Corte costituzionale prosegue una lunga catena di pronunce sui meccanismi di spoils system introdotti dalle leggi regionali.

La sent. 269/2016 della Corte costituzionale prosegue una lunga catena di pronunce sui meccanismi di spoils system introdotti dalle leggi regionali.

Va segnalata, e sottolineata con un applauso, l’ordinanza del Tribunale di Roma – Sezione del riesame dei provvedimenti restrittivi della libertà personale, che ha annullato il provvedimento di sequestro di medicinali importati da un privato per uso personale.
di Roberto Bin
Quando fu approvato mi ero convinto che fosse la legge elettorale più brutta del mondo. Quanta ingenuità! Poi venne la legge elettorale per le regioni (il c.d. Tatarellum), ben più brutta ancora: e per finire arrivò il Porcellum, che battè tutti e detiene saldamente il record.

di Roberto Bin
L’11 gennaio 2017 la Corte costituzionale sarà impegnata, come quasi ogni anno di questi tempi, a valutare l’ammissibilità dei quesiti referendari. Infatti la legge cost. 1/1953 ha affidato alla Corte questo ingrato compito, e l’art. 33 della legge 352/1970, che disciplina i referendum, impone alla Corte di fissare entro il 20 gennaio la Camera di consiglio per discutere e poi di pubblicare la sentenza entro il 10 febbraio.
di Roberto Bin
“The prospects of an Italian vote on leaving the single currency – and by extension the EU itself – now draw closer”: lo scrive il DailyMail e in Italia c’è anche qualcuno che lo pensa. Sino a qualche tempo fa il problema italiano era di poter rispettare i parametri economici e finanziari richiesti per restare nell’Euro. Ma dopo il referendum del 4 dicembre si pone anche un’altra ipotesi, che sia un voto popolare a sancire l’uscita dell’Italia dall’Euro e dalla stessa Unione europea. È possibile?

di Roberto Bin
Gli articoli di Fabio Ferrari e Alessandro Morelli hanno già ben messo in luce entro quali stretti margini si trovi a operare la Corte costituzionale a proposito dell’Italicum.

Oggi Renzi va al Quirinale e presenta le dimissioni, dopo averne discusso in Consiglio dei ministri.
di Roberto Bin
I sistemi elettorali sono macchine molto complesse che trasformano i voti degli elettori in seggi. L’Italicum non è certo meno complessa degli altri sistemi. Gli uffici della Camera dei deputati ci offrono però un ottimo aiuto per comprenderne i meccanismi attraverso poche schede:
http://www.camera.it/temiap/2016/03/14/OCD177-1820.pdf
Ecco sintetizzate le modifiche alla Costituzione proposte alla approvazione o al rifiuto dei cittadini con il referendum che si terrà il 4 dicembre prossimo.
Il no di Salvini alla riforma costituzionale ha un motivo preciso, lo ha ripetuto anche oggi a Parma (Repubblica.it Parma del 28 novembre 2016).
Sembra un punto su cui, caso raro, tutti sono d’accordo, quelli del SI e quelli del NO. La riforma comporterà una notevole compressione dei poteri regionali.

di Roberto Bin
Tra le tante cose approssimative che si dicono a proposito della riforma ve n’è una che è quantomeno da discutere: che la riforma renderebbe molto complicato il procedimento legislativo, prevedrebbe una dozzina e forse più di procedimenti diversi, rischierebbe di paralizzare il Parlamento in continui conflitti. Ma è davvero così?
Utilizziamo cookie (tecnici, statistici e di profilazione) per consentire e migliorare l’esperienza di navigazione. Proseguendo con la navigazione acconsenti al loro uso in conformità alla nostra cookie policy. Sei libero di disabilitare i cookie statistici e di profilazione (non quelli tecnici). Abilitandone l’uso, ci aiuti a offrirti una migliore esperienza di navigazione. Cookie policy