Quale sia l’emittente, le interviste dei politici sono diventate insopportabili. Il mestiere del giornalista è difficile, e certo quello del politico lo è ancora di più.
editoriale
Governo Draghi e sopravvivenza della politica. Parte III
Che cosa è restato dopo il completamento della struttura dell’Esecutivo, a seguito della nomina dei viceministri e dei sottosegretari, del c.d. Governo del Presidente Matterella, autorevolmente guidato da Draghi?
Governo Draghi e sopravvivenza della politica. Parte II
Quello guidato dal Presidente Draghi non sarà, come si dice con una volontaria imprecisione tecnico-giuridica (certo indotta dalla divulgazione che deve preoccuparsi della sostanza delle cose, alla portata di tutti), un Governo “propriamente” politico;
Governo Draghi e sopravvivenza della politica
Draghi e il suo costituendo Governo potrebbero essere in realtà uno strumento neppure troppo sofisticato per consentire al sistema politico italiano fortemente delegittimato (e probabilmente variato nella sua configurazione numerica – ma non solo come è noto – rispetto al voto politico del 2018) di attrezzarsi per sopravvivere prendendo tempo almeno sino all’elezione del prossimo Capo dello Stato.
Se Mattarella perdesse la pazienza…
Se fossimo un Paese di gente seria avremmo una strada chiara da seguire per risolvere il minuetto della crisi di governo. Una strada non convenzionale, che uscisse dalle piste tracciate dalla prassi dei partiti che giocano a rimpiattino, con la goffa agilità degli elefanti che danzano in equilibrio sul filo.
Renzi e il governo parlamentare
di Roberto Bin
Poche sono le regole formali del governo parlamentare. Sostanzialmente una: il Governo deve ottenere la fiducia delle Camere e resta in carica finché le Camere non gliela tolgono con un voto palese. Nel nostro sistema costituzionale il voto di fiducia e il voto di sfiducia sono mozioni parlamentari che devono essere approvate a maggioranza semplice: basta un voto per il SI in più dei voti per il NO e la mozione è approvata.
Emergenza climatica e riforme costituzionali
di Michele Carducci
L’emergenza climatica identifica un fatto epocale e inedito nella storia della convivenza umana. Per averne contezza immediata, basterebbe ascoltare l’efficace sintesi offerta da Johan Rockström, uno degli scienziati più autorevoli sul tema, a capo della più importante rete mondiale di ricerca sui limiti di sostenibilità dell’azione umana sul pianeta (10 years to transform the future of humanity—or destabilize the Planet):
La democrazia non abita in cantina
In vista delle prossime elezioni amministrative sta diventando di grande attualità il problema di come si scelgano i candidati alla carica di sindaco e di presidente di Regione. Le leggi elettorali affidano al voto diretto dei cittadini la scelta di chi guiderà l’amministrazione comunale o regionale: gli elettori troveranno il nome del candidato sulla scheda elettorale, accanto ai simboli del partito o della coalizione che lo ha scelto. Ma come è stato scelto?
L’inverno del nostro scontento
Il romanzo di Steinbeck, che prende a titolo il verso iniziale del Riccardo III di Shakespeare, narra del discendente di una famiglia di balenieri, che perde ricchezza e prestigio sociale a causa della “crisi del settore”. E’ una vicenda allegorica che mi viene in mente in questi giorni, di fronte alla stretta anticovid voluta dal Governo.
Brevi considerazioni sul potere di esternazione dei giudici costituzionali
di Salvatore Curreri
Si sono conclusi ieri i quattro giorni di audizione di Amy Coney Barrett, designata dal Presidente Trump come nuovo giudice della Corte Suprema, dinanzi al Senato per ottenerne il previsto previo assenso.
Il Covid-19 tra art. 15 CEDU e precauzione epidemiologica
L’Osservatorio sulla Legalità Costituzionale, istituito presso il Comitato Popolare per la difesa dei beni pubblici e comuni Stefano Rodotà, ha notificato, in settembre, un “esposto” al Consiglio d’Europa, nella persona del Segretario Generale, denunciando la violazione dell’art. 15 CEDU da parte dell’Italia, con la contestuale richiesta di provvedimenti di vigilanza ed eventuale trasmissione degli atti alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.
Se la natura entra in politica
Il mondo si interroga su che cosa si possa imparare dalla pandemia del Covid-19 e spesso si sente ripetere che “nulla sarà come prima”. Spunti, documenti e ricerche utili a tracciare itinerari di “discontinuità” rispetto al passato non mancano.