Tra le molteplici conseguenze provocate dall’epidemia che affligge già l’Italia, ma che a breve porrà anche agli altri Paesi dell’Unione europea problemi di governo dell’emergenza sanitaria ed economica, pare esservi anche quella di una necessaria deroga alle regole di bilancio.
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Guardando a domani
Sono giorni tremendi. La vita di ogni giorno è drasticamente cambiata e ci guardiamo attoniti. L’economia sta crollando. Chissà quando tutto tornerà normale? Ma tornerà normale? È proprio questo che vogliamo?
L’attività parlamentare ai tempi del Covid-19: fiat iustitia et pereat mundus?
Sta sollevando numerose polemiche le determinazioni assunte dalla Conferenza dei capigruppo, su proposta del Presidente della Camera, in ordine alle modalità di svolgimento della seduta pomeridiana odierna della Camera dei deputati, in cui, per far fronte agli eventi eccezionali correlati all’attuale emergenza sanitaria, dovrà essere approvato il ricorso al maggior indebitamento a maggioranza assoluta, come previsto dall’articolo 81, comma 2, Cost.
Ex captivitate salus. Cronache dalla quarantena
In questi giorni si assiste increduli al diffondersi di un’epidemia che svela – sempre di più – le fragilità dei sistemi sanitari delle regioni del nord, che, per prime, si stanno trovando a fronteggiare l’emergenza coronavirus. Si tratta, giova ricordarlo, di strutture e modelli organizzativi che, ovunque in Italia, sono considerati un’eccellenza e che appaiono, adesso, incapaci di rispondere ad una crescente domanda di assistenza. Ma se è così in Veneto, Emilia Romagna e Lombardia, cosa potrebbe accadere se un egual numero di malati dovesse riversarsi sulle strutture sanitarie meridionali?
Poteva andarci peggio, avremmo potuto avere Salvini ministro
Ve lo immaginate su tutti gli schermi con felpa della Protezione civile? Che visita ogni sera, con guardie del corpo e il lunapark dei media, un’astanteria o un reparto di rianimazione? Che, un po’ per proteggersi un po’ per camuffarsi per uno dei nostri eroi che rischiano la loro vita per salvare la nostra, si infila camice e schermo di protezione?
Sulla legittimità del rinvio del referendum sulla riduzione dei parlamentari
Com’era ampiamente prevedibile, il Governo ha deciso di operare il rinvio del referendum sul testo di legge costituzionale che apporta modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione al fine di ridurre il numero dei parlamentari, indetto per il 29 marzo prossimo.
Coronavirus e territori: il regionalismo differenziato coincide con la zona “gialla”
Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, adottato il 1 marzo 2020 per arginare la situazione sanitaria presentatasi nel Paese con tratti di urgenza e straordinarietà a partire da venerdì 21 febbraio, è l’ultimo di una serie di provvedimenti
Coronavirus, il TAR sospende l’ordinanza della Regione Marche (che ne fa un’altra)
di Giovanni Di Cosimo e Giacomo Menegus
Lo scontro tra Governo e Regione Marche sulla gestione dell’emergenza coronavirus fa segnare una prima provvisoria vittoria del fronte governativo; la vicenda tuttavia – di difficile lettura per i non addetti ai lavori – rischia di accentuare il senso di disorientamento e sfiducia della cittadinanza verso le istituzioni in un momento già complesso per il Paese.
I vaccini tra Costituzione e propaganda elettorale. La lezione di Pinocchio
di Roberto Bin
È uscita finalmente la sentenza (n. 5 del 2018) che spiega perché già il 22 novembre dell’anno scorso la Corte costituzionale abbia deciso di rigettare il ricorso della Regione Veneto contro il decreto-legge sull’obbligatorietà dei vaccini. È una motivazione (redatta dal giudice Cartabia) molto attenta e articolata, che ripercorre tutta la storia della legislazione italiana (e non solo) relativa alla vaccinazione obbligatoria. Merita di essere letta, anche se sicuramente non è una lettura agevole, data la sua complessità.