di Antonio Ramenghi
Da due istituti internazionali di ricerca arrivano due classifiche, foriere di una bella notizia e di una brutta. Entrambe dovrebbero farci riflettere.
di Antonio Ramenghi
Da due istituti internazionali di ricerca arrivano due classifiche, foriere di una bella notizia e di una brutta. Entrambe dovrebbero farci riflettere.
di Giovanni Di Cosimo
Una delle misure più discusse del decreto legge sulla sicurezza delle città approvato dal Governo il 10 febbraio è il cosiddetto “daspo urbano”.
di Alessandro Morelli
Non si sono fatte attendere le prime applicazioni del “Daspo urbano”, sanzione amministrativa prevista dal decreto-legge sulla sicurezza voluto dal ministro Marco Minniti, da poco varato dal Governo e in attesa di conversione da parte delle due Camere.
di Andrea Guazzarotti
Le sentenze della Corte di giustizia dell’UE sul velo islamico indossato sul luogo di lavoro sono due e sono state emesse lo stesso giorno: gli esiti, però, sono opposti.
di Roberto Bin
Lo stesso giorno della sentenza Achbita, qui commentata, la Corte di giustizia dell’Unione europea ha dovuto occuparsi una seconda volta del velo islamico e della discriminazione che ne può derivare sul posto di lavoro. Nella sent. Bougnaoui (C-188/15) la Corte affronta il caso di una donna islamica licenziata perché si rifiutava di togliere il velo islamico quando svolgeva la propria attività lavorativa presso clienti dell’impresa di cui era dipendente.
di Roberto Bin
Nella causa C-157/15, la Grande sezione della Corte di giustizia ha emanato una sentenza che ha subito suscitato l’attenzione della stampa, che l’ha così riassunta: se un’impresa privata licenzia una dipendente musulmana perché indossa il velo, non viene leso il divieto di discriminazione.
di Andrea Guazzarotti*
Contro la volontà del suo Paese d’origine, il 9 marzo è stato riconfermato nella carica di Presidente del Consiglio europeo il polacco Donald Tusk, che potrà così ‘completare’ il mandato per altri due anni e mezzo, come già riuscì al precedente Presidente eletto, il belga Herman Van Rompuy.
di Antonio Ramenghi
La storia maestra di vita? Si, forse. O solo per chi ne ha memoria? Quella che evidentemente manca al premier Viktor Orban e al Parlamento ungherese. Hanno appena varato una legge che prevede la detenzione per i profughi in arrivo sul suolo magiaro. Saranno raccolti in campi allestiti lungo i confini con Serbia e Croazia, rinchiusi in container, sino alla definizione della posizione di ciascuno.
di Roberto Bin
La questione dei corsi universitari impartiti in lingua straniera è arrivata alla Corte costituzionale perché il Politecnico di Milano aveva attivato, a partire dall’anno 2014, dei corsi di laurea magistrale e di dottorato di ricerca esclusivamente in lingua inglese, affiancando però un piano per la formazione dei docenti e per il sostegno agli studenti.
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