Mi fa piacere poter approfittare della recente pubblicazione dell’interessante contributo del professor Salvatore Curreri sulla possibile sorte del Gruppo parlamentare “Italia Viva – P.S.I.”…
Si scioglierà il gruppo parlamentare Italia Viva – P.S.I. al Senato?
Indipendentemente da quelle che saranno le decisioni del sen. Nencini, il problema della permanenza al Senato del gruppo parlamentare Italia Viva – P.S.I. solleva sin d’ora interessanti questioni interpretative sulla normativa vigente in tema di costituzione, permanenza e scioglimento dei gruppi parlamentari.
Responsabili, costruttori ed emergenze
Salute e istruzione, alla ricerca di un bilanciamento ragionevole
«Tutti i diritti fondamentali tutelati dalla Costituzione si trovano in rapporto di integrazione reciproca e non è possibile, pertanto, individuare uno di essi che abbia la prevalenza assoluta sugli altri…
Una crisi (in)spiegabile e la strada del voto anticipato
Alla fine, la crisi è arrivata. Dopo settimane di venti minacciosi, la burrasca si abbatte sul sistema istituzionale italiano e il sentimento generale si muove fra lo sgomento, il fastidio e la rassegnazione.
Non scomodiamo Voltaire a proposito di Trump e dei social
Alle drammatiche e grottesche scene dell’assalto dei sostenitori di Trump a Capitol Hill sta facendo seguito, in queste ore, un dibattito non meno surreale sulla decisione dei social di chiudere gli account di Donald Trump.
Capitol Hill, ovvero della crisi (irreversibile) del sistema presidenziale statunitense?
Aveva ragione Sartori: la forma di governo presidenziale statunitense ha finora funzionato non grazie ma nonostante la sua Costituzione.
La pandemia, i DPCM e il giudice “untorello” (breve nota a Trib. Roma, sez. VI, ord. 16 dicembre 2020)
A leggere il provvedimento del Tribunale di Roma che qui si commenta, viene alla mente l’immagine gianniniana (tratta dal Discorso generale sulla giustizia amministrativa del 1963) del giudice ordinario come «untorello acculato in un vicolo» di fonte al potere dell’amministrazione nel post legge abolitrice del contenzioso del 1865.
Tre cose che so sulla libertà di stampa e una che non so
Vicende a tutti note, che nelle ultime settimane hanno interessato emittenti televisive e giornali, mi hanno fatto capire che alcune nozioni e idee sulla libertà di stampa, che ritenevo pacifiche o comunque ampiamente conosciute e accettate, in realtà non lo sono affatto.
Ma davvero Zagrebelsky vorrebbe abolire le Regioni? O invece il tarlo che lo rode è un altro
La lettura del recente articolo di Gustavo Zagrebelsky “La democrazia dell’emergenza” (La Repubblica del 18-11-2020) mi ha lasciato sconcertato. L’assunto principale mi sembra questo: poiché le Regioni sono state governate male sarebbe buona cosa abolirle! (N.B.: il punto esclamativo non è mio, ma dell’Autore). Il tutto in nome e per conto dell’emergenza che farebbe a pugni con la democrazia. Là dove emerge un’emergenza ci vuole un decisore unico e risoluto.
Regionalismo: la differenziazione indotta dalla pandemia. Una proposta di discussione
di Gianclaudio Bressa, Gianmario Demuro, Ivo Rossi
La suddivisione della penisola in base alla circolazione del virus e alla diversa capacità di risposta dei sistemi sanitari regionali, pur con i limiti che rimandano alla omogeneità e attendibilità dei dati e al netto delle polemiche politiche, introduce una differenziazione territoriale e una salutare responsabilizzazione dei soggetti chiamati a fornire le risposte necessarie a combattere il Covid-19.
Dalla Corte costituzionale un netto “stop” al neighbourhood watch in salsa veneta
Con sentenza n. 236 del 12 novembre scorso la Consulta ha dichiarato l’incostituzionalità della legge della Regione Veneto n. 34/2019 sul c.d. controllo di vicinato, definito come «forma di cittadinanza attiva…