È giusto che un vaccino possa costituire oggetto di brevetto e godere del monopolio che ne deriva?
«Lanciami le componenti!» anche al Senato: riflessioni e dubbi sul parere della Giunta
Adelante con juicio. Si può riassumere così il parere votato (si suppone a maggioranza) dalla Giunta per il regolamento del Senato sulla possibilità di formare componenti politiche nel gruppo misto anche a Palazzo Madama.
Costituzionalità, legalità, giustizia. Riflessioni
E’ qualche tempo che vado riflettendo intorno alla dimensione della crisi, la quale pervade le massime istituzioni, e si condensa nel terreno concreto della esperienza e del giudizio per ogni cittadino avvertito, e con particolare considerazione e sensibilità riguardo pure la sfera delle nuove generazioni, del dinamico, problematico “mondo” dei giovani di adesso, il futuro del Paese.
Libertà “climaticamente” condizionate e governo del tempo nella sentenza del BVerfG del 24 marzo 2021
di Michele Carducci
Roberto Bin ha giustamente definito rivoluzionaria la recente sentenza del Tribunale costituzionale tedesco in tema di cambiamento climatico.
In effetti, contenuto è estremamente interessante ma la sua lettura non è scontata, perché richiede la considerazione non solo del diritto costituzionale tedesco, con la sua peculiare evoluzione sui doveri statali di protezione e sul principio di precauzione (per una sintesi recente, si v. W. Kahl, Klimaschutz und Grundrechte, 2021), ma anche della singolare dinamica delle fonti del diritto climatico all’interno dello spazio giuridico europeo. È in questa prospettiva, infatti, che si muove la sentenza tedesca.
Il vaccino è livello essenziale
Dal 2001 gli studiosi hanno versato fiumi di parole e di inchiostro per spiegare la nozione del “livello essenziale delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali” (LEP), interrogandosi sul bene che la Costituzione, allora appena riscritta, vuole assicurare ai cittadini, e soprattutto su come Stato e Regioni devono sintonizzare le rispettive competenze affinché non vi sia una mortificazione del principio di eguaglianza:
I giudici europei tra emergenza climatica e “consequenzialismo”
Alcuni recenti orientamenti giurisprudenziali europei consentono di formulare preliminari osservazioni sul tema del ruolo del giudice di fronte al fenomeno del cambiamento climatico antropogenico e all’interpretazione delle sue conseguenze.
Sulla illegittimità dei DPCM in una recente sentenza del Tribunale di Reggio Emilia
La recente sentenza n. 54 del 27 gennaio 2021 del Tribunale di Reggio Emilia, sezione Gip-Gup, è prontamente finita sotto i riflettori in ragione delle motivazioni nelle quali, per la prima volta, si afferma espressamente l’incostituzionalità dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM) recanti misure volte a contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Il parlamento europeo revoca l’immunità degli indipendentisti catalani. E adesso?
di Marco Cecili e Alberto Di Chiara
Lo scorso lunedì 8 marzo il Parlamento europeo ha revocato l’immunità parlamentare a tre eurodeputati, appartenenti a partiti indipendentisti catalani, accusati di ribellione, sedizione e malversazione per i fatti legati allo svolgimento del referendum sull’indipendenza della Catalogna del 1° ottobre 2017.
La storia non cambia
È passato ormai un anno da quando il Paese è stato bloccato quasi totalmente con l’intento di trovare una risposta valida all’emergenza da Covid-19. La speranza di poter tornare ad una vita normale ha portato la popolazione a credere che le misure restrittive avrebbero prodotto ingenti effetti positivi, nonché l’abbassamento della curva dei contagi e l’arresto dei decessi.
A che serve il “semestre bianco”?
Dalla discussione sull’art. 88 (che vieta al Presidente della Repubblica du sciogliere le Camere negli ultimi 6 mesi del mandato) in Assemblea Costituente si desume che l’obiettivo è stato di evitare un possibile abuso di potere da parte del Presidente della Repubblica.
La “formula Mattarella”
La costruzione dell’Unità nazionale intorno ad un governo di coabitazione e ricomposizione partitica non è un inedito per l’Italia. Presupposto di questa necessitata convergenza non è semplicemente l’emergere di una situazione di difficoltà, se non di pericolo, per la tenuta economica, sociale e istituzionale del Paese;
Contenzioso climatico, illecito civile, termodinamica
Il Governo francese è stato condannato dal Tribunale Amministrativo di Parigi per inadempimento climatico e risarcimento danni in corso, non avendo adottato misure idonee a ridurre effettivamente le emissioni di gas serra e contrastare riscaldamento globale e cambiamento climatico, in conformità con l‘Accordo di Parigi del 2015 e la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 1992.