Quando un Paese si trova a dover affrontare un’emergenza che deriva da un evento eccezionale, straordinario, non previsto né prevedibile – come quella che stiamo vivendo in Italia a causa dell’epidemia del COVID-19 – in genere la risposta dell’autorità pubblica è duplice.
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Caro Orlando, il vero problema della sanità è al centro, non in periferia
Sentire l’ex ministro della giustizia – e non è il solo – vagheggiare di una ricentralizzazione del sistema sanitario spiace davvero. Orlando è troppo giovane per ricordare l’inefficienza del sistema centralizzato che precedeva la riforma del 1978, una delle poche grandi riforme fatte in Italia.
Coronavirus e territori: il regionalismo differenziato coincide con la zona “gialla”
Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, adottato il 1 marzo 2020 per arginare la situazione sanitaria presentatasi nel Paese con tratti di urgenza e straordinarietà a partire da venerdì 21 febbraio, è l’ultimo di una serie di provvedimenti
Coronavirus, il TAR sospende l’ordinanza della Regione Marche (che ne fa un’altra)
di Giovanni Di Cosimo e Giacomo Menegus
Lo scontro tra Governo e Regione Marche sulla gestione dell’emergenza coronavirus fa segnare una prima provvisoria vittoria del fronte governativo; la vicenda tuttavia – di difficile lettura per i non addetti ai lavori – rischia di accentuare il senso di disorientamento e sfiducia della cittadinanza verso le istituzioni in un momento già complesso per il Paese.
Le regioni dopo le elezioni: dove si va?
Da un po’ di anni le regioni vanno al voto alla spicciolata. Le elezioni regionali rischiano perciò di diventare un sondaggio permanente sullo stato della politica nazionale,
Scuola e Regioni differenziate, si vaga nel buio
Nonostante l’art. 33 Cost. affidi alla Repubblica, costantemente interpretata come Stato, il compito di dettare le norme generali sull’istruzione, sin dall’introduzione del principio dell’autonomia scolastica nella legge Bassanini n. 59 del 1997, e poi con il suo inserimento nell’art. 117 Cost. nel 2001, si è tentato di spostare gradualmente verso la periferia il baricentro del sistema nazionale di istruzione.
La “secessione dei ricchi” è una fake news
Il libro di Gianfranco Viesti, Verso la secessione dei ricchi? (liberamente scaricabile grazie a Laterza) ha un pregio e un difetto. Il pregio è di stimolare l’attenzione e il dibattito attorno al tema delle autonomie e delle istituzioni. Il difetto è di creare un allarme che va molto oltre il ragionevole. Sembra che ci si trovi davanti a una svolta nella storia della Repubblica, forse irreversibile, a una lacerazione dell’unità nazionale che lascerà il Sud sprofondare… Merita quindi mettere in chiaro alcuni punti, per evitare che il dibattito scivoli nella denuncia e nell’accusa.
Competenza in materia di ambiente, perché tutte le Regioni la vogliono?
Il “governo del cambiamento” ha ereditato, fra gli affari correnti, l’esame di una serie di proposte regionali sul passaggio di competenze legislative in materia di ambiente ed ecosistema dallo Stato ad alcune Regioni e Province autonome (Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige).
SANITÀ
Due morti per morbillo, 38 e 41 anni, non erano vaccinati. In due mesi 411 casi
Salgono a 411 i casi di morbillo segnalati in Italia dal Sistema nazionale di sorveglianza nei primi due mesi dell’anno. In particolare 188 sono stati registrati a gennaio e 223 a febbraio.
Amministrative 2018: si vota il 10 giugno. Ecco dove
Il 10 giugno andranno al voto i cittadini di 799 enti nelle regioni a Statuto ordinario e in Sicilia.
Domenica 10 giugno gli elettori dei 594 comuni delle regioni a statuto ordinario andranno alle urne per l’elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali, nonché per l’elezione dei consigli circoscrizionali.
CORTE DEI CONTI
Si riduce il deficit della sanità: da 6 miliardi a 1 miliardo in dieci anni
La Corte dei Conti ha presentato la relazione (140 pagine) che riguarda gli andamenti della gestione finanziaria ed economico patrimoniale dei servizi sanitari delle Regioni e Province autonome con riferimento all’esercizio 2016, raffrontato con il quadriennio precedente (2012-2015).
Più responsabilità per più autonomia
di Fulvio Cortese
L’autonomia territoriale è al centro di un rinnovato interesse. Sul piano del discorso pubblico internazionale, le ambizioni indipendentiste della Catalogna hanno spinto tutti a domandarsi se e come, all’interno di uno Stato che pure la riconosce e la garantisce, un’autonomia particolarmente qualificata possa farsi sovranità. Ma gli spunti sono tanti anche sul piano italiano. Anzi, su questo piano, che si discuta di autonomia in modo aperto e serio è ciò che ci si auspica da tempo.