di Antonio Ruggeri
Che le possibili opzioni in fatto di disciplina del meccanismo elettorale siano astrattamente numerose ed anche reciprocamente non poco differenziate è risaputo da tempo, così come si sa che un medesimo ingranaggio, calato in contesti politico-istituzionali diversi, può assumere forme e dar vita ad effetti parimenti diversi.
Sentenza Cedu su giornalisti e segreto istruttorio: si balla sotto le stelle della Convenzione…
di Roberto Bin
Nel caso Y. c. Suiss deciso il 6 giugno 2017 la Corte europea dei diritti dell’uomo (con una sentenza non definitiva, perché appellabile alla Grand Chambre) ha respinto il ricorso di un giornalista svizzero colpito da una sanzione di 5.000 CHF. per aver pubblicato un articolo in cui svelava informazioni coperte da segreto istruttorio.
Legge elettorale nuova, collegi vecchi
e la fine del maggioritario
di Giovanni Di Cosimo
Per la seconda volta in questa legislatura il Parlamento è alle prese con la riscrittura delle regole elettorali. Il primogenito, battezzato col nome evocativo di Italicum, è morto nella culla. La Corte costituzionale l’ha sonoramente bocciato all’inizio dell’anno, prima ancora che fosse applicato una sola volta.
Guida alla nuova legge elettorale di Camera e Senato
di Stefano Ceccanti
Il testo di questo articolo-guida sulla riforma della legge elettorale da oggi all’esame della Camera è aggiornato alle ore 16 del 6 giugno 2017. Per successivi aggiornamenti cliccare qui.
Concorso musei: un diverso parere
di Vincenzo Caputi Lambrenghi*
Una sola conclusione dopo le polemiche roventi sull’annullamento da parte del TAR Lazio dell’esito di cinque tra le venti procedure di nomina per concorso dei direttori dei maggiori Musei italiani.
Insultare l’Italia è reato
o libera manifestazione del pensiero?
di Valentina Pupo *
Un recente caso di cronaca giudiziaria riporta alla ribalta la questione della compatibilità con l’attuale assetto costituzionale di talune fattispecie di vilipendio politico, contro la Repubblica, la nazione italiana e le istituzioni dello Stato, in particolare per il loro asserito contrasto con l’art. 21 della Costituzione, che, com’è noto, prevede il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero.
Se il “diritto a far vivere” è difficile da esercitare e tutelare
di Gabriele Maestri*
L’ennesimo caso del neonato abbandonato a Settimo Torinese e morto poco dopo in ospedale è solo l’ultimo episodio, in ordine di tempo, che ci fa sentire impotenti di fronte a una vita che si spegne – innocente e incolpevole – dopo poche ore.
Restare in carcere causa sciopero degli avvocati penalisti? Urge una pronuncia della Corte Costituzionale
di Sandro De Nardi*
Nei giorni scorsi sono state pronunciate, da parte di organi giudicanti, due ordinanze di rimessione alla Corte costituzionale perché valuti, sotto distinti profili, se la vigente disciplina normativa che regolamenta l’astensione dalle udienze degli avvocati è conforme oppure no alla Carta fondamentale della Repubblica.
M5S, un nuovo sistema elettorale: il gratta e vinci
di Roberto Bin
Sistemi elettorali perfetti non ce ne sono: tanto è vero che non ci sono due paesi che abbiano adottato lo stesso sistema e in ognuno c’è molta insoddisfazione per il sistema esistente. Ma che non ci siano sistemi perfetti non significa affatto che non vi siano sistemi sbagliati. Il porcellum, per esempio, era sicuramente un sistema sbagliato.
Musei-Tar: la parola al Consiglio di Stato
di Rossana Caridá
Prevedibili e scontate le reazioni dell’opinione pubblica alle due pronunce del Tar del Lazio con le quali sono stati annullati alcuni atti concernenti la procedura di selezione delle posizioni di Direttore di musei.
Musei: il Tar, le leggi e lo starnazzare delle oche
di Roberto Bin
L’annullamento della nomina di alcuni direttori di museo di fama internazionale ha subito risvegliato le oche del dibattito pubblico. Inammissibile strapotere dei giudici, esigenza di riportare i TAR alle loro “vere” competenze, ennesimo fallimento delle riforme renziane, smacco a Franceschini.
Il decreto legge sui vaccini tra scienza e politica
di Stefano Rossi
Scienza e politica sono ineluttabilmente intrecciate nelle scelte relative ai programmi sanitari. Il ruolo trainante che la scienza ha assunto rispetto allo sviluppo economico e sociale ha fatto sì che politica e diritto abbiano dovuto dedicare un’attenzione particolare alla regolazione di ambiti connessi alla tecnoscienza.